Gli scenari barici sul medio periodo, in riferimento all’evoluzione sul Mediterraneo centrale e sull’Italia, sono confermati all’insegna dell’avvento di un promontorio anticiclonico frutto, come già accennato in altra sede, di una improvvisa impennata dei venti zonali e di una ripresa, in termini di vorticità, del Vortice Polare, come evidenzia il balzo possente in territorio positivo dell’indice AO. Dunque una previsione meteo verso metà della prossima settimana e per alcuni giorni a seguire all’insegna di un recupero progressivo della pressione e del campo termico, magari anche di una prevalente stabilità, salvo qualche passaggio umido con deboli piogge sparse, ma il contesto generale tenderebbe a un tempo più anticiclonico. Con buona probabilità, l’azione anticiclonica potrebbe protrarsi in misura maggiore rispetto a quanto considerato nei giorni scorsi e potrebbe abbracciare anche buona parte della terza decade di febbraio, perlomeno fino al 25/26. Ma si tratterebbe solo di una protrazione di quella che rimarrebbe un’azione anticiclonica temporanea.
Nella sostanza, non si vedono ribaltoni in termini di pattern prevalenti a scala euroatlantica, semmai una previsione meteo per fase interlocutoria più stabile e con anticiclone più a ridosso del Mediterraneo e dell’Italia. Le figure bariche principali, ossia il lobo canadese, quello euro-russo e l’onda dinamica oceanica, continuerebbero ad assumere posizioni che alla lunga potrebbero tornare a essere predisponenti azioni fredde all’indirizzo dell’Europa centrale e anche dell’Italia. Se poi consideriamo che la convenzione subtropicale rimane predisponente, nel medio-lungo periodo, ad azioni meridiane dell’onda dinamica oceanica, che gli indicatori sulle velocità del flusso zonale puntano verso nuovi cali sul finire del mese e che gli assetti termici della superficie oceanica a noi più vicina continuano a permanere predisponenti azioni meridiane, le possibilità che tra fine mese e nella prima parte di marzo tornino verso l’Europa e il Mediterraneo offensive fredde artiche-continentali, rimangano medio-alte. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo nel lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti.
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