Come ogni anno c’è stata grande attesa negli Stati Uniti per le tradizionali “previsioni meteo” della marmotta Punxsutawney Phil, nel “Giorno della Marmotta” (Groundhog Day), che viene celebrato ogni 2 febbraio a Punxsutawney, in Pennsylvania.
La “previsione” viene fatta in base all’ombra del roditore: se la vede quando esce fuori dalla tana, significa che l’inverno durerà un altro mese e mezzo, se invece non la vede vuol dire che la primavera arriverà presto, accompagnata da temperature miti.
La marmotta Phil oggi ha cercato la sua ombra per la 135ª volta: durante la cerimonia, il roditore ha visto la sua ombra, e quindi in America sono previste altre 6 settimane di freddo inverno.
Phil è la più famosa di un piccolo gruppo di marmotte che si ritiene siano in grado di fare previsioni del tempo, insieme alla marmotta Chuck (Charles G. Hogg) di Staten Island a New York e a General Beauregard Lee di Atlanta. Il National Climatic Data Center del NOAA ha fatto una verifica sulle previsioni di Phil e le ha trovate alquanto scarse, verificando che la marmotta “non ha capacità preveggenti”: “Non è esattamente un’idea brillante quella di usare l’ombra di una marmotta come strumento di previsione meteorologica per gli interi Stati Uniti”.
Il 2 febbraio è un giorno simbolico, in quanto si trova a metà strada tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera: è per questo motivo che nel giorno della Candelora (che si celebra in gran parte del mondo) è consuetudine pronosticare il meteo delle settimane successive.