Per evitare che vengano fermati dal Covid saranno create delle ‘bolle’ anti-contagio, ma sui Mondiali di sci alpino di Cortina d’Ampezzo incombe anche il forte rischio maltempo, almeno per i primi giorni. Le gare avranno inizio domani alle 18 con la cerimonia d’apertura. L’evento protocollare e istituzionale che aprirà la 46/a edizione della rassegna iridata che durerà 75 minuti, secondo le previsioni, si terrà sotto una intensa nevicata. Piazza Stazione, blindata per motivi sanitari ma anche di sicurezza: non ci saranno nemmeno gli atleti per scongiurare qualsiasi rischio di contagio
Agli ospiti e autorita’ selezionate per presenziare all’evento, nonche’ ai pochi rappresentanti dei media ai quali sara’ concesso l’accesso, sara’ misurata la temperatura, e’ fatto obbligo di indossare una mascherina Ffp2 e sara’ assegnato un posto a sedere. Da questa notte e fino a lunedi’ sulla localita’ ampezzana e’ prevista neve che potrebbe portare a modifiche al programma della combinata femminile prevista proprio lunedi’.
Il meteo per i Mondiali di sci alpino è un fattore di fondamentale importanza dato che le gare sono contenute in un definito arco temporale e pochi sono i giorni di recupero. In passato più volte i programmi sono stati stravolti, come ad esempio per il Mondiale di Morioka nel 1993, a causa di troppo vento, nevicate copiose o nebbia sul tracciato che non garantisce la sicurezza degli atleti. Nell’ambito della rassegna iridata è previsto un contributo importante per la stesura del bollettino quotidiano delle previsioni meteo da parte degli Osservatorio meteorologici regionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia ma anche di Meteotrentino e dell’Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe della Provincia di Bolzano e sotto il coordinamento dall’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto che ha sede ad Arabba di Livinallongo.