Il rover Perseverance immortala il sole su Marte: come appare un tramonto sul Pianeta Rosso?

Il rover Perseverance della NASA sta inviando le sue prime bellissime foto di Marte: ecco il sole nel 4° sol (giorno marziano) sul Pianeta Rosso
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Il 18 febbraio scorso, il rover Perseverance della NASA ha compiuto un perfetto atterraggio su Marte e da allora, ha già inviato straordinarie immagini delle sua discesa e del pianeta, nonché il suono del vento marziano.

Il 23 febbraio (sol 4, sol è il nome di un giorno su Marte) Perseverance ha acquisito l’immagine che vedete in alto. Utilizzando la sua Left Navigation Camera, il rover della NASA ha scattato questa bellissima foto in bianco e nero del sole visto da Marte. Pensando all’ambizione di creare una colonia umana su Marte, questa foto di Perseverance ci dà un’idea di quello che un giorno gli esploratori umani potrebbero ammirare sul Pianeta Rosso.

Nel seguente post, la stessa foto è stata modificata per aggiungere i colori e l’effetto è ancor più impressionante.

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Nel 1976, il primo a mostrare come appare un tramonto su Marte era stato il lander Viking 1 della NASA. Da allora, diversi robot sul Pianeta Rosso hanno inviato sulla Terra una varietà di viste dei tramonti e delle albe su Marte.

Perché Marte è rosso? Perché alcune immagini sono blu?

Tramonto al cratere Guserv immortalato dal rover Spirit della NASA nel 2005. Credit: NASA/JPL/Texas A&M/Cornell

Poiché Marte è più lontano dal sole rispetto alla Terra, il sole appare solo due terzi di quello che vediamo quando osserviamo un tramonto qui sulla Terra. Marte è conosciuto come il Pianeta Rosso a causa dell’ossido di ferro nel suo terreno. La caratteristica sfumatura rossastra del pianeta è visibile dalla Terra anche senza l’aiuto di un telescopio. Quindi cosa c’entra il blu di alcune foto?

Proprio come i colori diventano più accesi al tramonto sulla Terra, i tramonti marziani appaiono bluastri agli osservatori umani sul Pianeta Rosso. La sottile polvere rende il blu vicino alla parte del cielo con il sole più evidente, mentre la normale luce diurne evidenzia di più il classico colore rossastro del pianeta. “I colori derivano dal fatto che la polvere finissima ha le dimensioni giuste affinché la luce blu penetri nell’atmosfera in maniera leggermente più efficiente. Quando la luce blu si disperde dalla polvere, sta più vicina alla direzione del sole rispetto a quanto fa la luce di altri colori. Il resto del cielo è giallo-arancione, poiché la luce gialla e rossa si disperde in tutto il cielo, invece di essere assorbita o restare vicino al sole”, spiega Mark Lemmon (Texas A&M University, College Station e membro del team scientifico della missione del rover Curiosity).

La scienza dietro questo scenario

Le immagini di Marte sono più che bellissimi scatti. Le foto dei tramonti e delle albe sul Pianeta Rosso aiutano gli scienziati a determinare quanto in alto nell’atmosfera si estende la polvere marziana e permettono di cercare nubi di ghiaccio o polvere. Alcune immagini hanno dimostrato che la luce del crepuscolo rimane visibile, ma sempre più debole, fino a 2 ore prima dell’alba o dopo il tramonto. Il lungo crepuscolo marziano è causato dalla dispersione della luce solare sul lato notturno del pianeta dall’abbondante polvere ad alta quota.

Simili crepuscoli lunghi o albe e tramonti dai colori accesi a volte si verificano anche sulla Terra quando i minuscoli granelli di polvere emessi da potenti eruzioni vulcaniche disperdono la luce nell’alta atmosfera.

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