Spazio, cartoline da Marte: la sonda Hope degli Emirati Arabi ha trasmesso la prima immagine del Pianeta Rosso [FOTO]

La foto scattata dalla sonda Hope mostra la luce solare che attraversa la superficie e il polo nord di Marte, così come il vulcano Olympus Mons
MeteoWeb

Gli Emirati Arabi Uniti hanno diffuso la prima immagine inviata dalla loro sonda, “Hope“, che ritrae Marte.
La foto, scattata mercoledì da un’altezza di 24.700 km, mostra la luce solare che attraversa la superficie e il polo nord del Pianeta Rosso, così come il più grande vulcano di Marte, Olympus Mons.
La sonda è entrata in orbita martedì scorso: un trionfo per la prima missione interplanetaria del mondo arabo. Dopo aver viaggiato per 205 giorni e 494 milioni di chilometri, Hope ha eseguito in modo automatico la complessa manovra di inserimento in orbita che l’ha portata a rallentare da 121mila a 18mila km/h grazie all’accensione dei suoi sei motori Delta-V per 27 minuti. Dopo un black-out radio di circa 15 minuti, causato dal passaggio dietro Marte, Hope ha inviato il segnale che ha confermato il successo della manovra.
Gli Emirati Arabi si sono così aggiudicati il “quinto posto”  tra le nazioni che hanno una sonda intorno a Marte, preceduta da USA, Unione Sovietica, Agenzia Spaziale Europea e India.

Nei prossimi tre mesi Hope eseguirà ulteriori manovre per posizionarsi nell’orbita finale compresa tra 28mila e 43mila km di altitudine: una distanza ideale per scansionare il pianeta in maniera integrale, compito che eseguirà ogni 9 giorni per almeno un anno marziano (687 giorni terrestri).

Costruita presso il Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell’Università del Colorado, Hope ha a disposizione tre strumenti scientifici essenziali per il monitoraggio della tenue atmosfera marziana:

  • lo spettrometro Emirates Mars Infrared Spectromer, lavorerà alle frequenze infrarosse per lo studio del ghiaccio, della polvere e del vapore d’acqua nell’atmosfera;
  • lo spettrometro Emirates Mars Ultraviolet Spectromer monitorerà, attraverso le frequenze ultraviolette, gli strati più alti dell’atmosfera;
  • Emirates Exploration Imager, una camera ad alta risoluzione in grado di ottenere un dettaglio sulla superficie fino a 8 km.

La missione spaziale emiratina su Marte è stata lanciata lo scorso 20 luglio: è partita a bordo di un razzo dal Giappone, dopo un primo rinvio dovuto al maltempo.
Il vettore ha portato nello Spazio la sonda ‘Al-Amal’, con partenza dal centro di Tanegashima, nel sud del Giappone. ‘Al-Amal’ vuol dire “speranza” in arabo.

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