Meteo, improvviso stratwarming in atto: il satellite ESA “Aeolus” fa luce sull’attività del vortice polare

Aeolus è il primo satellite in orbita a profilare direttamente i venti della Terra dallo spazio: aiuterà a comprendere perché alcuni eventi di stratwarming a volte siano estremi
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Mentre il vortice polare manda ondate di freddo estremo in alcune parti dell’emisfero settentrionale, come il Nord-Est degli Stati Uniti, gli scienziati stanno utilizzando le informazioni sul vento del satellite Aeolus dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per fare ancora più luce su questo fenomeno complesso.

Il vortice polare è un’enorme massa di aria gelida sopra il Polo Nord nella stratosfera. È circondato da un forte getto di aria che ruota in senso antiorario lungo i suoi margini. Il vortice tende ad essere molto più forte in inverno, mantenendo l’aria più fredda bloccata intorno all’Artico. Tuttavia, a volte il vortice può indebolirsi, alterarsi o persino dividersi in due e vagare verso sud, influenzando il meteo e la corrente a getto più in basso nella troposfera, portando potenzialmente condizioni di freddo insolite e neve alle latitudini più basse. Un evento meteorologico che può alterare il vortice polare è conosciuto come “riscaldamento stratosferico improvviso” (stratwarming), che è ciò che sta accadendo negli ultimi mesi. I riscaldamenti stratosferici improvvisi si verificano ogni anno, ma l’evento attuale è stato classificato come “grande” ed è meno comune.

Credit: ESA/ATG

Questi eventi così intensi fanno sì che il forte vento intorno al margine del vortice polare si indebolisca o si inverta, portando la temperatura della stratosfera polare ad aumentare rapidamente di decine di gradi centigradi. Poiché questi eventi possono innescare condizioni meteo estreme in Europa e Nord America, sono di interesse scientifico e pratico. Tuttavia, i processi coinvolti non sono pienamente compresi e fino a poco tempo fa, c’erano grandi sfide tecnologiche nelle misurazioni del vento dallo spazio, necessarie per misurare e monitorare un evento a larga scala. Ora gli scienziati hanno il satellite Aeolus dell’ESA che li aiuterà a capire di più perché e come il vortice polare venga spinto a perdere l’equilibrio.

Aeolus è il primo satellite in orbita a profilare direttamente i venti della Terra dallo spazio. Funziona emettendo brevi e potenti impulsi di luce ultravioletta da un laser e misura l’effetto Doppler dalla piccolissima quantità di luce che ritorna allo strumento dalle molecole e particelle, per fornire profili della velocità orizzontale dei venti del mondo prevalentemente nella direzione est-ovest nei 26km più bassi dell’atmosfera.

Contains modified Copernicus Sentinel data (2021), processed by ESA, CC BY-SA 3.0 IGO

Corwin Wright, ricercatore della Royal Society all’Università di Bath nel Regno Unito, ha dichiarato: “I cambiamenti nella struttura del vento in un evento di riscaldamento stratosferico improvviso non sono mai stati osservati prima direttamente ad una scala globale. Finora, la nostra comprensione di questi cambiamenti è stata sviluppata utilizzando misurazioni a punto, misurazioni lungo le rotte di aerei, attraverso l’uso di osservazioni delle temperature e principalmente modelli al computer e analisi di assimilazione. Tuttavia ora possiamo sfruttare le nuove misurazioni di Aeolus, il primo satellite in grado di osservare i venti direttamente nella troposfera superiore e nella bassa stratosfera, per studiare questo processo durante questo grande evento”.

Anne Grete Straume, scienziata della missione Aeolus dell’ESA, ha commentato: “Attualmente, stiamo osservando un evento del vortice polare in cui lo vediamo diviso in due, con una massa d’aria che sta ruotando sul Nord Atlantico e una sul Nord Pacifico. La divisione porta cambiamenti nella circolazione troposferica che permette alle masse d’aria fredda dai poli di fuggire più facilmente verso latitudini più basse. Al momento, parti del Nord America sembrano sperimentare condizioni più fredde rispetto all’Europa, sebbene abbiamo visto eventi di aria fredda spingersi molto a sud in Europa nelle ultime settimane causando, per esempio, forti nevicate in Spagna.

Dall’attività del vortice polare dipendono anche le condizioni meteo che si registrano attualmente in Europa. Se in Mediterraneo è in atto una forte ondata di caldo, che oggi ha portato le temperature fino a +26°C in Italia, una grande ondata di gelo sta colpendo la Scandinavia, con le temperature scese fino a -20°C.

Quello che gli scienziati vorrebbero comprendere è anche se gli eventi di riscaldamento stratosferico improvviso potrebbero diventare più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Anche per questo, i dati del vento di Aeolus saranno molto importanti per comprendere meglio i meccanismi che innescano questi eventi meteorologici. È ancora presto per trarre conclusioni scientifiche dai dati di Aeolus, ma sono sicuramente in corso i lavori per fare nuova luce sul perché questo fenomeno stagionale a volte può essere estremo”, conclude Straume.

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