“Sono stanco e stufo di sentire la gente che chiede aiuto“, “nessuno deve niente a voi ed alla vostra famiglia“: bufera di polemiche per un post su Facebook pubblicato dall’ex sindaco di Colorado City, località del Texas occidentale da giorni assediato dal gelo artico. Tim Boyd ha risposto sdegnato alle richieste di assistenza da parte della cittadinanza rimasta senza elettricità, e quindi riscaldamento, ed acqua corrente: a chi chiedeva di organizzare dei rifugi riscaldati, il sindaco ha risposto prendendosela contro i concittadini “pigri” e contro le aspettative “triste prodotto di un governo socialista“. Boyd ha esortato i cittadini ad ingegnarsi per trovare dei modi di garantirsi acqua e riscaldamento, ammonendoli sul fatto che “solo i forti sopravvivono ed i deboli periranno“.
Le parole sono state duramente condannate dalla popolazione, e successivamente il sindaco è stato costretto a dimettersi.
Il Texas sta vivendo una situazione particolarmente drammatica: milioni di persone sono all’addiaccio a causa dei blackout e della rottura delle tubature, mentre le temperature restano sotto lo zero. La situazione è critica perché le infrastrutture non sono state costruite per sopportare una condizione gelida come quella attuale, che in questo Stato è inusuale. Il Texas a guida repubblicana ha eliminato il controllo federale operando una propria rete elettrica, considerata una delle principali cause del fatto che da giorni milioni di texani sono senza elettricità (negli altri Stati, anche duramente colpiti dall’ondata di gelo, i blackout sono stati molto più contenuti).