Il rover Perseverance della NASA è atterrato su Marte esattamente una settimana fa, il 18 febbraio scorso, e sta già inviando a terra spettacolari immagini del Pianeta Rosso. Le ultime immagini rilasciate dall’agenzia spaziale americana sono eccezionali foto panoramiche del cratere Jezero, luogo dell’ammartaggio di Perseverance.
Un video dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), invece, ci dà l’idea di cosa potrebbe significare volare su un aereo sul Pianeta Rosso. Il video, che trovate in fondo all’articolo, si basa sulle immagini scattate da Mars Express, missione dell’Agenzia Spaziale Europea lanciata il 2 giugno del 2003, e mostra lo spettacolare cratere Korolev, ampio 82km, su Marte. Ubicato nelle pianure settentrionali del Pianeta Rosso, a sud di un’ampia fascia piena di dune, conosciuta come Olympia Undae, che circonda parzialmente la calotta polare settentrionale di Marte, questo cratere da impatto, ben preservato, è pieno di ghiaccio tutto l’anno. Il fondo del cratere si trova 2km al di sotto del suo bordo, racchiudendo un deposito spesso 1,8km che rappresenta una grande riserva di ghiaccio non polare su Marte (vedi foto della gallery scorrevole in alto).
Il ghiaccio d’acqua è permanentemente stabile all’interno del cratere Korolev perché la parte più profonda di questa depressione agisce come una trappola fredda naturale. L’aria sopra il ghiaccio si raffredda ed è quindi più pesante rispetto all’aria circostante: poiché l’aria è uno scarso conduttore di calore, il cumulo di ghiaccio d’acqua è efficacemente riparato dal riscaldamento e dalla sublimazione.
Il video è stato realizzato utilizzando un mosaico immagine costituito da singole osservazioni orbitale della High Resolution Stereo Camera (HRSC) di Mars Express, che sono state pubblicate per la prima volta a dicembre 2018. Il mosaico immagine è stato combinato con le informazioni sulla topografia per generare un paesaggio tridimensionale, che è stato registrato poi da diverse prospettive per creare il video.
Il cratere deve il suo nome a Sergei Pavlovich Korolev (1907-1966), ingegnere aerospaziale, considerato il padre della tecnologia spaziale russa. Korolev ha sviluppato il primo razzo intercontinentale russo R7, il precursore dei moderni razzi Soyuz, operativi ancora oggi. Con la progettazione di veicoli spaziali e razzi, è stato anche responsabile del primo satellite artificiale (Sputnik nel 1957) e del primo volo spaziale umano (Yuri Gagarin nel 1961).
Video Credit: ESA/DLR/FU Berlin, CC BY-SA 3.0 IGO.