Un freddo senza precedenti si è diffuso sugli USA meridionali, guidato da un profondo lobo del vortice polare, uno scenario meteorologico che ricorda lo scenario descritto dal film The Day After Tomorrow nel 2004. Una grande tempesta di neve ha colpito il Texas e l’Oklahoma ed ora si sta diffondendo verso est nella Valle del Mississippi e sugli USA sudorientali. Localmente forti nevicate, ghiaccio e pioggia gelata hanno colpito le Pianure meridionali mentre tempeste invernali continuano ad est sulla Valle del Mississippi e sulla Valle dell’Ohio. Oltre 150 milioni di americani sono sotto allerta per tempesta invernale e tempeste di ghiaccio, con la previsione di una grande tempesta invernale che diffonderà forti nevicate e notevoli accumuli di ghiaccio dalle Pianure meridionali alla Valle dell’Ohio fino al Nord-Est. L’area che si trova sotto allerta meteo è ampia 1,6 milioni di chilometri quadrati, un nuovo record.
Il collasso del vortice polare
Il motivo principale di questa storica ondata di freddo è il vortice polare, in particolare il suo collasso, avvenuto all’inizio di gennaio. Prima di questo evento, dicembre era stato più mite del normale in Nord America, soprattutto in Canada, e questo pattern è continuato anche nella prima metà di gennaio, poiché normalmente serve qualche settimana prima che si possano sentire gli effetti delle alterazioni del vortice polare. La maggior parte del continente è stata più calda del normale. L’onda di riscaldamento stratosferico si è spostata su tutto il Polo Nord nella stratosfera, dividendo il nucleo del vortice polare in due: una parte è stata spinta sul Nord America e una sull’Europa.
L’anticiclone di blocco sull’area artica si è spostato ulteriormente verso il Circolo Polare, spingendo l’aria fredda più a sud nel Nord America. Questa situazione si è intensificata a inizio febbraio e continua ancora ora con una storica ondata di gelo per una grande parte degli USA.
Freddo record e neve per il sud degli USA
Una massa d’aria artica estremamente fredda si è diffusa dal Canada agli USA con temperature di -40°C nel nord del Paese, con le temperature percepite scese fino ad un incredibile -51°C vicino al confine internazionale con il Canada nel corso del weekend. Le temperature hanno raggiunto livelli estremamente bassi in Texas e Oklahoma. Nella giornata di ieri, lunedì 15 febbraio, una grande parte degli USA si è ritrovata con temperature sotto -18°C fino al Texas occidentale, Oklahoma meridionale e Arkansas settentrionale. Un freddo brutale di -30/-37°C è stato registrato in Nebraska e Minnesota. I venti freddi, inoltre, hanno contribuito ad abbassare ulteriormente le temperature percepite in tutti gli stati, raggiungendo valori eccezionali nella Costa del Golfo. Una temperatura percepita di quasi -17°C è stata osservata lungo la costa del Texas, con nevicate e pioggia gelata/ghiaccio tra Brownsville e Houston.
La tempesta di neve iniziata domenica 14 febbraio ha stabilito anche record in Texas, secondo il servizio meteorologico nazionale locale. Sia San Angelo che Abilene hanno stabilito nuovi record di neve: le città hanno ricevuto rispettivamente 25,6cm e 37,6cm di neve il 14 febbraio. San Angelo ha battuto il suo record precedente di 25,4cm (risalente al 16 gennaio 1919), mentre Abilene ha battuto il suo record di 23,6cm risalente al 5 aprile del 1996. San Angelo ha stabilito nuovi record anche per la temperatura più bassa e più alta, mentre Abilene ha eguagliato la sua minima record nel giorno di San Valentino.
Dallas ha registrato -14°C mentre Oklahoma City ha registrato -24°C. In Kansas, Colorado e Nebraska, sono stati battuti numerosi record di minime giornaliere nella giornata di lunedì 15 febbraio: -32°C a Colby (Kansas), -33°C a Yuma (Colorado), -31°C a Burlington (Colorado), -30°C a Goodland (Kansas) e McCook (Nebraska).
L’ondata di gelo si è spinta fino al Golfo del Messico, imbiancando le sue spiagge con una spolverata di neve.
La pioggia gelata e il freddo estremo che hanno colpito i settori meridionali del Texas hanno portato anche estesi blackout nella giornata di ieri. Oltre 4,3 milioni di persone sono rimaste senza elettricità nello stato, mentre altre 50.000 sono rimaste senza corrente in Mississippi e oltre 110.000 in Louisiana.
La prima vittima legata alla tempesta invernale è stata confermata ieri: un uomo di 50 anni è morto in un incidente legato al maltempo, dopo essere scivolato sul ghiaccio e aver battuto la testa a terra. In Texas, il numero di incidenti stradali è cresciuto bruscamente quando molte strade sono diventate impraticabili. Ad un certo punto, quando ghiaccio e neve bersagliavano lo stato nella sera di domenica 14 febbraio, ci sono stati oltre 130 incidenti attivi nella sola area di Houston (vedi foto della gallery scorrevole in alto).
Le condizioni proibitive continuano
Forti nevicate e pioggia gelata avanzeranno verso nord-est: una grande fascia di 15-30cm di neve è prevista dalla Valle dell’Ohio e dai Grandi Laghi orientali al New England settentrionale. La pioggia gelata causerà tanti problemi con oltre 0,2cm di ghiaccio previsti dal Texas orientale fino al New England meridionale. Notevoli accumuli di ghiaccio, fino a 0,6cm, sono attesi in parti della Valle del Mississippi meridionale e del Mid-South, portando pericolose condizioni di viaggio, tanti blackout e danni estesi agli alberi. Quantità di ghiaccio estreme sono previste dal Texas meridionale all’Arkansas e verso l’Illinois meridionale. Saranno possibili 2-2,5cm di ghiaccio accumulato dall’Alabama settentrionale a Kentucky centrale, Tennessee, Ohio meridionale, Pennsylvania e stato di New York fino al Nord-Est degli USA. Questo sarà molto pericoloso per gli alberi e potrebbe portare a notevoli blackout e problemi del traffico.
Un’altra tempesta di neve e ghiaccio in arrivo
Sembra non esserci una fine in vista a queste rigide condizioni invernali negli USA. Un’altra importante tempesta di neve è attesa nel sud del Paese, nella bassa Valle del Mississippi, nel Sud-Est e nella costa orientale tra giovedì 18 e venerdì 19 febbraio.