Una lunga storia, quella della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – unico Ente Pubblico vigilato dal Ministero della Salute con l’obiettivo di diffondere la “cultura della prevenzione” come metodo di vita per un futuro senza cancro. Quasi 100 anni, che verranno celebrati nel 2022, dedicati ai malati di cancro, ai loro famigliari e allo sviluppo di campagne, iniziative e progetti volti alla diffusione dei corretti stili di vita come prima efficace arma per difendersi dai tumori.
Con l’emergenza sanitaria determinata della pandemia Covid-19, forte di 106 Associazioni Provinciali, di circa 400 ambulatori su tutto il territorio nazionale e migliaia di volontari, l’impegno della LILT a favore di chi lotta contro il tumore non è venuto meno. Anzi si è, al contrario, rafforzato e amplificato: fin dall’inizio della pandemia la linea verde nazionale SOS LILT (800998877) ha messo a disposizione medici specialisti e psicologi per essere sempre più vicini ai cittadini prestando loro ogni forma di assistenza.
Tant’è che ripetuti sono stati gli allarmi per la sensibile diminuzione delle visite di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria) e dei trattamenti lanciati dal Presidente Nazionale della LILT Francesco Schittulli, che nella ricorrenza del 4 febbraio, World Cancer Day, ritorna a chiedere il massimo supporto per i pazienti oncologici, anche durante la campagna vaccinale in atto: “Per chi sta lottando contro il cancro la pandemia Covid-19 ha purtroppo rallentato le diagnosi precoci, i trattamenti e lo stesso follow-up, compromettendo severamente la prognosi e, quindi, la stessa quantità e qualità di vita, con un significativo aumento dei costi socio-sanitari – ha ricordato il Presidente Schittulli- che ha sottolineato l’urgenza del vaccino anti – Covid anche per i pazienti affetti da patologia tumorale “Se non difendiamo i malati da questo virus la battaglia contro il cancro è drammaticamente persa: sia per coloro che devono eseguire gli screening, e quindi beneficiare della diagnosi precoce, sia per coloro che si sottopongono alle cure, sia per coloro che abbiano vissuto l’esperienza cancro e si trovino nella delicata fase del recupero del proprio benessere e della riconquista della vita dopo la malattia”. “Come LILT chiediamo che i pazienti oncologici vengano vaccinati il prima possibile, disponibili ad una collaborazione con i Dipartimenti di Prevenzione delle Regioni, grazie alla nostra rete ambulatoriale diffusa su tutto il territorio nazionale, per la creazione di punti di vaccinazione dedicati ai malati oncologici”.