Tutto il fascino di Budapest d’inverno

L'incanto della Budapest d'inverno è fatto di calde terme a cielo aperto, passeggiate sulle rive di un Danubio ghiacciato e pomeriggi tra i caffè letterari in stile liberty
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Una Budapest d’inverno, incorniciata dal Danubio quasi completamente ghiacciato, con i monumenti coperti da una leggera coltre di neve e il freddo e la foschia che concedono alla capitale un’aura misteriosa e ammaliante: è questo ciò che attende i visitatori che decidono di ammirare la città durante la stagione invernale.

Oltre a una passeggiata per le romantiche vie e piazze del centro si può scegliere di pattinare sul ghiaccio all’interno del parco cittadino, rilassarsi in una piscina delle celebri terme o sorseggiare un caffè tra le mura liberty che ospitavano i letterati ungheresi dello scorso secolo.

Il clima invernale di Budapest

Una delle città più belle da visitare durante la stagione invernale, prima che la primavera faccia il suo ingresso è certamente Budapest, che anche con il tempo grigio, tra nebbie, foschie e piogge non perde nulla del suo fascino.

Il clima continentale di Budapest, che si trova lontana dai mari e situata nel Bacino dei Carpazi, comporta un inverno freddo, in cui le temperature specialmente nei mesi di gennaio e febbraio sono di norma sotto lo zero.

Sono la regola anche le improvvise escursioni termiche, con lo slittamento anche di 15° centigradi tra il giorno e la notte; le nevicate sono frequenti ma non abbondanti e di solito durano solo alcuni giorni, mentre marzo è il mese con il minor numero di precipitazioni.

Il gelido Danubio di Budapest

Una delle esperienze da non perdere durante l’inverno a Budapest è una passeggiata sulle rive del Danubio alla scoperta non solo dello spettacolo naturale offerto dal bel fiume blu quasi completamente ghiacciato, ma anche delle famose opere di architettura urbanistica come il Ponte delle Catene, il Ponte Margherita, il Ponte Elisabetta, il Ponte della Libertà e molti altri.

Il Lungodanubio è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall’Unesco e dalla sponda ovest del fiume si può raggiungere il Bastione dei Pescatori. Si tratta di un belvedere situato sulla collina di Buda, dalla cui cima si può contemplare Pest in tutto il suo splendore.

La costruzione del Bastione dei Pescatori fu terminata nel 1902, dopo quasi 20 anni di lavori e le sette torri si ergono a commemorare le sette tribù fondatrici d’Ungheria, e porta questo nome perché, nel passato, i pescatori di Budapest erano soliti vivere nella zona che si estendeva al di sotto del castello. All’interno della fortezza, poi, si trovano una maestosa statua equestre di Stefano I e la Chiesa di Mattia.

Una passeggiata tra le vie di Budapest

Nella Piazza della Santissima Trinità si trova la chiesa di Nostra Signora Assunta della Collina del Castello, conosciuta comunemente come Chiesa di Mattia, questa fu fondata nel 1015 d.C., ma ha ricevuto la sua forma neogotica solo alla fine del 1800 durante un’imponente ristrutturazione.

All’interno delle sue mura sono conservate le spoglie di Francesco Giuseppe I ed Elisabetta di Baviera, l’indimenticabile principessa Sissi.

Anche durante l’inverno a Budapest non si può mancare una visita al Palazzo del Parlamento ungherese che è uno dei simboli della città.
L’edificio fu costruito tra il 1885 ed il 1904 sul grandioso progetto di Imre Steindl, l’architetto ungherese che si ispirò, per la sua opera, al Parlamento di Londra e al Duomo di Colonia, includendovi però elementi appartenenti a stili diversi e dando vita così ad uno dei monumenti più belli ed ammirati del Paese.

Passeggiando nell’inverno di Budapest su Via Andràssy, l’elegante viale lungo più di due chilometri, si incontrano i famosi negozi di lusso, l’iconico Museo della Casa del Terrore, nonché alcune tra le più belle ville e palazzi in stile liberty della città.

Ad un’estremità del viale, costruito alla fine del XIX secolo e considerato Patrimonio dell’Umanità, si trova il Teatro dell’Opera mentre sul lato opposto si trova Piazza degli Eroi, la più grande piazza della città al centro della quale campeggia la rappresentazione dell’Arcangelo Gabriele, che ha vinto il Gran Premio all’Esposizione Universale di Parigi.
Sui lati della piazza si trovano poi il Museo delle Belle Arti di Budapest e la Sala d’Arte che espone opere d’arte contemporanee.

Al freddo sulle piste di ghiaccio e al caldo nelle acque termali

Non si può non pattinare a Budapest durante la stagione invernale, su una delle piste da pattinaggio più grandi e romantiche d’Europa si trova dietro Piazza degli Eroi, nel laghetto adiacente il Castello di Vajdahunyad che si veste di bianco e ghiaccio per la stagione invernale già dal 1926, si tratta infatti anche di una delle piste più antiche d’Europa.
Si trova all’interno di Városliget che è il parco cittadino e il polmone verde che ricopre una parte del centro e all’interno di cui si trova anche un magnifico zoo.

Budapest oltre ad essere conosciuta come “la regina del Danubio” è nota anche come la “città delle terme” poiché qui sono presenti oltre 100 sorgenti e 12 bagni termali noti per le loro caratteristiche salubri.

Tra i più caratteristici impianti termali vi sono le Terme Gellert in perfetto stile liberty con le piastrelle colorate e i mosaici mozzafiato, perfette per rilassarsi al caldo quando fuori ci sono 0 gradi e ricaricare le energie per le prossime escursioni nella città gelata.

All’interno del Parco Municipale si trova il Bagno termale Széchenyi, che ospita bagni turchi e saune ma anche 22 piscine. Qui è presente anche una imponente e spettacolare vasca all’aperto che con i suoi 38° centigradi sfida il gelo invernale di Budapest.
La sosta tra le acque termali è magnificata dalle splendide architetture, dalle maestose statue e dalle decorazioni dell’edificio, ma una delle peculiarità più divertenti è che qui si svolgono le famose partite di scacchi in piscina.

Tra gli altri bagni termali che meritano una citazione vi sono il Bagno termale Király che fu eretto dagli Ottomani nel XVI secolo d.C. in qualità di luogo di benessere da sfruttare in caso di assedio; e il Bagno termale Lukács che, oltre a un’ampia gamma di servizi di benessere e trattamenti medici, si caratterizza per una grotta del sale interamente ricoperta di sale dell’Himalaya.

Un caffè nella Budapest d’inverno

Una meta obbligatoria nell’inverno di Budapest è rappresentata da una visita ai caffè storici della capitale ungherese, in città, infatti, hanno la propria sede tre delle 150 migliori caffetterie al mondo, secondo quanto riportato dalla guida turistica Lonely Planet.

Tra i caffè più affascinanti vi è l’atmosfera d’altri tempi del New York Cafè e Gerbeaud, dove lo sfarzo dei soffitti decorati e la raffinatezza dei lampadari riportano al fascino della Belle Epoque e dove la bevanda si accompagna con la pasticceria ungherese rinomata per la sua varietà e ricchezza di sapori.

Ma vi sono anche il Central Kavehaz Café ovvero il più antico caffè dei letterati aperto nel lontano 1887; il Gerbeaud, che oltre a essere il caffè più famoso della città, è una vera icona fra i luoghi da visitare con un design raffinato e un servizio impeccabile che risalgono ai tempi in cui leggendari scrittori ungheresi trascorrevano qui intere giornate; e il Belvárosi Auguszt, creato dalla famosa dinastia di pasticceri, la famiglia Auguszt, che iniziò a produrre torte e gelati nel 1870 e i cui prodotti ancora combinano in un modo tutto speciale metodi di preparazione tradizionali e innovativi.

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