Torna dal 16 al 19 marzo la nuova edizione di Fiera Didacta Italia 2021, l’evento nazionale dedicato alla scuola che quest’anno accoglierà, per la prima volta online, docenti, educatori ed esperti per aprire spazi di confronto e condivisione di idee sul futuro di questo settore strategico per il Paese.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) parteciperà all’appuntamento con un fitto calendario di seminari e workshop immersivi che arricchiranno il programma scientifico della manifestazione e coinvolgeranno gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado.
Fiera Didacta Italia è una delle più importanti manifestazioni nazionali sull’educazione e la formazione, inserita dal Ministero dell’Istruzione (MI) tra gli eventi previsti dal Piano pluriennale di formazione per dirigenti, insegnanti e personale ATA.
Il programma scientifico è coordinato dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) e coinvolge ogni anno le più rilevanti realtà italiane del settore: oltre all’INGV, partecipano altri Enti di Ricerca, Istituti e Associazioni, tra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto degli Innocenti di Firenze, la Fondazione Reggio Children, Regione Toscana, l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (Unioncamere), l’Associazione Italiana Editori (AIE) e Città della Scienza.
Le attività proposte dai ricercatori INGV tratteranno tematiche che andranno dal ruolo delle fake news nella comunicazione della scienza all’inquinamento da polveri sottili, passando per proposte di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e proposte di lavoro per docenti dedicate a geoscienze, vulcanologia, Antartide, oceani e cambiamenti climatici.
L’obiettivo chiave della manifestazione è far dialogare docenti, dirigenti scolastici, educatori, formatori e aziende leader nel settore scuola, edilizia scolastica, ambiente e tecnologia per sviluppare soluzioni innovative volte a supportare il sistema scolastico italiano, anche alla luce dell’emergenza pandemica globale in atto.