Domani, 1° aprile 2021, è il 91º giorno del calendario gregoriano e per tradizione è il giorno del Pesce d’Aprile, il giorno degli scherzi: chiamato “poisson d’avril” in Francia, “pescado de abril” in Spagna, l’“April Fool’s day” è una festa che si celebra in Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Brasile, fino ad arrivare in Giappone.
Le origini del tradizionale pesce d’aprile, tuttavia, sono incerte e non si conosce esattamente il periodo in cui ebbe inizio, né per opera di chi. Secondo una vecchia leggenda, il pesce d’aprile risalirebbe addirittura alla Genesi del mondo.
La prima notizia che sembra avere un minimo di fondamento storico sull’origine del “pesce d’aprile” rimanda alla Francia di Carlo IX, secondogenito di Enrico II e di Caterina de’ Medici che, nel 1564, attraverso il decreto di Roussilon, sancì l’adozione del Calendario gregoriano, facendo diventare il 1° gennaio primo giorno dell’anno. Verso la metà del XVI secolo, in tutta la Francia, le celebrazioni del nuovo anno cominciavano il 25 marzo e finivano una settimana dopo, il 1 aprile appunto. La leggenda vuole che molti francesi o contrari a questo cambiamento o che semplicemente se ne dimenticarono, continuarono a scambiarsi regali, festeggiando durante la settimana che terminava con il 1° aprile. Molto comune anche la spiegazione che associa il 1 Aprile all’inizio della stagione della pesca, evento accolto come una grande festa, con ilarità e scherzi, ma c’è anche chi sostiene che, durante le pesche primaverili, agli inizi di aprile, i pescatori che di frequente tornavano a mani vuote per l’assenza di pesci sui fondali venivano scherniti dai compaesani.
Insomma, un po’ ovunque, in Europa e nel mondo, quella del “pesce d’aprile” è una sottile evasione, un modo per sdrammatizzare gli eventi e “prendere la vita” con più leggerezza.
Per approfondire: