“Giarre, Riposto, Milo, Zafferana, Santa Venerina sono i Comuni maggiormente colpiti dalla cenere e dai lapilli dell’eruzione dell’Etna: ieri in meno di un’ora sono stati ricoperti dalla coltre nera, alta svariati centimetri, che si aggiunge a quella dei giorni scorsi. Penalizzato soprattutto il comparto vivaistico su cui gravano anche i costi di pulizia“: è quanto ha rilevato Coldiretti Sicilia che con i suoi tecnici sta effettuando un monitoraggio continuo su tutta la zona etnea, dove i fenomeni eruttivi provocano danni anche alle colture nonostante gli effetti reali, soprattutto sugli ortaggi e sugli agrumi, saranno visibili solo tra qualche tempo. Problemi gravi, invece, per il comparto florovivaistico. “Siamo in piena campagna commerciale – ha sottolineato Mario Faro, imprenditore vivaistico Coldiretti – Le piante prodotte nell’aerea etnea in questo momento raggiungono tutt’Italia, quindi bisogna sostenere maggiori costi sia per una selezione sia per la pulizia che dev’essere fatta attentamente per i danni che potrebbero derivarne. La manutenzione straordinaria va fatta anche sulle serre e in generale su tutti gli strumenti di lavoro e questo fa lievitare i costi aziendali. Bisogna avviare l’iter per la richiesta di calamità naturale“.
Eruzione Etna: Giarre, Riposto, Milo, Zafferana, Santa Venerina i Comuni maggiormente colpiti da cenere e lapilli
Etna: ieri in meno di un'ora numerosi Comuni sono stati ricoperti dalla coltre nera, alta svariati cm, che si aggiunge a quella dei giorni scorsi
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