Eruzione Etna, nuovo aggiornamento INGV: continua l’attività sui crateri sommitali, ampiezza del tremore vulcanico su valori medi

Etna, INGV: le colate di lava emesse nella Valle del Bove nel corso dell'attività eruttiva di ieri non sono più alimentate
MeteoWeb

Continua l’attività eruttiva nei crateri sommitali dell’Etna ma le colate di lava emesse nella Valle del Bove nel corso dell’attività eruttiva di ieri non sono più alimentate ed i fronti sono in raffreddamento.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo ha comunicato che “le colate di lava messe in posto nella Valle del Bove nel corso dell’attività eruttiva del 7 marzo, non sono più alimentate ed i fronti sono in raffreddamento. Attraverso l’analisi delle immagini delle telecamera di sorveglianza dell’INGV-OE si è osservato che il campo lavico si è sviluppato ramificandosi in tre differenti bracci, il flusso lavico più esteso ha interessato il settore occidentale della Valle dei Bove estendendosi sino a circa ~1800 metri slm. Continua l’attività eruttiva agli altri crateri sommitali“.
Allo stato attuale “l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi. La sorgente del tremore risulta in prossimità del cratere Bocca Nuova, il numero degli eventi infrasonici è alto e la loro localizzazione è in prossimità del cratere Bocca Nuova. Le reti di monitoraggio GNSS e clinometrica non registrano segnali di deformazioni significative“.

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