Inizia l’11° parossismo dell’Etna delle ultime settimane. Una ripresa dell’attivita’ stromboliana dal cratere di Sud-Est, con un aumento del tremore su valori medio-alti e’ stato registrato dalle 18.30 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania. La sorgente del tremore e’ localizzata in corrispondenza dello stesso cratere ad una profondita’ di circa 2.500 metri sul livello del mare. Anche l’attivita’ infrasonica e’ in aumento ed e’ localizzata al Sud-Est. I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo Gnss e clinometria non mostrano variazioni significative.
Dalle ore 20:13 circa, si osserva un trabocco lavico dal cratere di Sud-Est verso la Valle del Bove.
Emesso Volcano Observatory Notices for Aviation di colore rosso per emissione di cenere vulcanica.
Come nelle ultime occasioni, i venti sono occidentali-sudoccidentali. La pioggia di cenere e lapilli, dunque, andrà a cadere sul versante orientale del vulcano e poi si dirigerà verso la Calabria meridionale, nella provincia di Reggio Calabria e la sua zona ionica.
AGGIORNAMENTO
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dalle ore 21 si registra un incremento dell’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est, accompagnata da emissione di cenere che si disperde rapidamente in atmosfera in direzione Nord-Est. La colata lavica continua ad essere alimentata e il fronte si attesta ad una quota di circa 2900 metri s.l.m. avanzando verso la Valle del Bove. Continua l’attività esplosiva intra-craterica agli crateri sommitali. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un ulteriore incremento, portandosi su valori alti; le sorgenti del tremore sono localizzate al Cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 3000 metri s.l.m.. Contestualmente, anche il tasso di occorrenza degli eventi infrasonici è in aumento, anch’essi localizzati al Cratere di Sud-Est. I dati della rete clinometrica e GNSS non mostrano variazioni significative legate all’attività in corso.
Tremore vulcanico in calo
Il tremore vulcanico è in netto calo dopo l’incremento osservato nelle scorse ore. Tuttavia, potrebbe aumentare di nuovo e potrebbe verificarsi un parossismo più forte, come del resto avvenuto nei giorni scorsi.
Tremore vulcanico nuovamente in aumento dopo le 23:30
L’ampiezza del tremore vulcanico è nuovamente in aumento nella notte, mentre continua l’attività stromboliana nell’area sommitale del vulcano. L’11° parossismo è sempre più vicino.