Ottavo evento parossistico sull’Etna dal 16 febbraio scorso: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo, comunica che “dalle ore 13:24 si osserva un aumento rapido dell’ampiezza del tremore vulcanico, la cui sorgente è localizzata in corrispondenza del Cratere di Sud-Est a circa 3000 m“. Anche l’attività infrasonica “risulta sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi. La localizzazione degli eventi infrasonici permane al CSE“. L’attività stromboliana al “Cratere di Sud-Est è passata a fontana di lava. A causa della copertura nuvolosa non è possibile fare osservazioni continue“.