Una forte scossa terremoto magnitudo 6.3 è stata registrata oggi in Grecia, vicino a Tirnavos, a nord di Atene e di Larissa: l’epicentro del sisma è stato individuato a 10 km a nordovest di Tirnavos, una cittadina a circa 360 km a nord della capitale e una ventina di km a nord di Larissa. Al momento non si hanno notizie di vittime.
Migliaia di persone si sono riversate in strada a Larissa e Trikala, i due maggiori centri della Tessaglia (Grecia centrale) dopo la forte scossa, avvertita anche ad Atene e nel nord del Paese.
Secondo il sito in.gr, una persona sarebbe rimasta intrappolata sotto le macerie nella località di Mesochori.
Secondo Efthymios Lekkas, professore di geodinamica all’Università Kapodistrias di Atene, l’area interessata “è ad altissimo rischio sismico. Stiamo monitorando il fenomeno e non possiamo ancora dire se sia il terremoto principale“, ha precisato , citato da in.gr.
Il terremoto – spiegano gli esperti INGV – è avvenuto in una zona del Mediterraneo sismicamente molto attiva, anche se la Tessaglia non è la regione più sismica della Grecia. Il meccanismo focale del terremoto rivela la presenza di una faglia normale (o diretta) a testimonianza del processo di estensione in senso NE-SO cui è sottoposta la crosta in questa regione. Secondo il Database delle faglie attive (The European Database of Seismogenic Faults) potrebbe trattarsi della c.d. North Tyrnavos Basin Fault, una faglia normale immergente a SO a cui è attribuita una magnitudo massima pari a 6.2, compatibile con il terremoto odierno.