Si celebra il 23 marzo in tutto il mondo la Giornata mondiale della meteorologia (World Meteorological Day), ricorrenza annuale istituita nel 1950 dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organization) e dedicata al mondo della meteorologia.
La Giornata ogni anno si concentra su un tema d’attualità importante, e il titolo scelto per il 2021 è: “L’oceano, il clima e il tempo”.
Da alcuni anni si è ripreso a celebrare anche in Italia questa ricorrenza con un evento organizzato da AISAM Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia e Sapienza Università di Roma. Quest’anno l’appuntamento è online, martedì 23 marzo a partire dalle 9.30, sulla piattaforma dell’Università dell’Aquila: https://www.univaq.it/live.
«Come Associazione Italiana di Scienze dell’Atmosfera e Meteorologia (AISAM) abbiamo fortemente voluto mantenere l’appuntamento con la Giornata mondiale della meteorologia – spiega Dino Zardi, presidente AISAM – per tenere viva l’attenzione sull’impegno che la meteorologia dispiega, sia a livello nazionale sia internazionale. Questo evento ci permette di fare insieme il punto su temi importanti e fondamentali per il nostro Pianeta, in primis il cambiamento climatico. Una mattinata di lavoro in cui gli esperti affronteranno i diversi temi legati all’oceano con interventi pensati non solo per tecnici, ma anche e soprattutto per gli studenti e gli appassionati, insomma un evento per un pubblico ampio e variegato».
Sapienza Università di Roma e AISAM per la meteorologia
«Nel 2017 su spinta e con l’appoggio di AISAM abbiamo deciso di onorare la Giornata mondiale della meteorologia con un evento creato ad hoc – spiega Anna Maria Siani della Sapienza Università di Roma –. Anche per il 2021 ci siamo attivati per creare un momento di confronto che ponesse l’attenzione sul tema scelto dall’Organizzazione mondiale, ovvero l’Oceano, il nostro clima e il tempo. Abbiamo strutturato quindi un convegno digitale in cui interverranno i massimi esperti della meteorologia e dell’oceanografia nazionale che, sfruttando le potenzialità della tecnologia, illustreranno aspetti tecnici, scientifici e divulgativi».
Obiettivo divulgazione
«L’evento è stato pensato con due precise anime una scientifica e l’altra divulgativa, comunque accomunate da un legame: la necessità di disseminare informazioni – sottolinea Frank Marzano, anima della Giornata e professore della Sapienza Università di Roma –. Il nostro mondo è da sempre legato fortemente alla comunicazione e negli ultimi anni il meteo è diventato “pane quotidiano”. Proprio per questo la Giornata si sviluppa in maniera snella con quattro interventi, due tecnici/scientifici e due divulgativi, che svilupperanno il tema scelto dall’organizzazione mondiale».
Giorgio Budillon (professore di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera dell’Università di Napoli) avrà il compito di raccontare le interconnessioni che esistono tra l’oceano e il clima, con un particolare focus sulla nostra area Mediterranea.
Filippo Giorgi (responsabile della sezione di Fisica della Terra del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste) si concentrerà sul clima che verrà, illustrando i diversi scenari climatici che ci attendono.
Sarà un intervento focalizzato sul ruolo della Scienza meteorologica nel fornire risposte, spesso incerte, alle problematiche del sistema Terra quello di Serena Giacomin (fisica, meteorologa, e climate risk manager di Meteo Expert).
Infine, Barbara Tomassetti (coordinatrice del gruppo di Modellistica Idrologica del CETEMPS Università degli studi dell’Aquila) cercherà di spiegare i cambiamenti climatici in maniera non convenzionale, toccando le sfere dell’emotività.