Incendiato il portone dell’Istituto Superiore di Sanità. Il presidente avvisa i dipendenti: “adesso fate massima attenzione”

Roma, atto intimidatorio all'Istituto Superiore di Sanità: le immagini e le reazioni
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
  • Foto di Massimo Percossi / Ansa
/
MeteoWeb

Atto incendiario davanti alla sede dell’Istituto Superiore di Sanità a Roma. E’ successo attorno alle 20 di ieri sera quando ignoti hanno sparso liquido infiammabile davanti al portone d’ingresso in viale Regina Elena e gli hanno dato fuoco, dandosi alla fuga. L’immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri, che con l’estintore in dotazione all’auto di servizio hanno spento le fiamme, ha fatto si che i danni fossero limitati. Le indagini – a quanto si apprende – sono in corso così come i rilievi tecnico scientifici a cura dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma. Al momento non c’è nessuna ipotesi specifica.

Al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere della strade attorno all’Istituto superiore di sanità che potrebbero avere ripreso chi ha dato fuoco al portone di ingresso. Al momento gli investigatori non escludono nessuna pista, dal gesto di un folle ad un atto dimostrativo. A spegnere le fiamme con un estintore in dotazione all’auto di servizio una pattuglia dei carabinieri. Ancora in corso i rilievi del Nucleo Investigativo che faranno un’informativa per la Procura. I danni non sarebbero ingenti.

In merito all’attentato compiuto compito questa sera contro la sede dell’Istituto Superiore di Sanità, il Presidente dell’Istituto Silvio Brusaferro e il Direttore Generale Andrea Piccioli hanno dichiarato: “L’Istituto, fin dall’inizio della pandemia, lavora incessantemente per dare il massimo sostegno scientifico alla gestione dell’emergenza nell’unico interesse di tutelare la salute di tutti i cittadini e delle nostre comunità. Continueremo percià a servire il nostro Paese per superare insieme questa pandemia“. Brusaferro e Piccioli, poi, con una comunicazione interna ai dipendenti, hanno raccomandato di alzare il livello di attenzione. “Oltre ai sistemi di sorveglianza ed allerta già in essere – si legge nella comunicazione – raccomandiamo a tutti massima attenzione e vigilanza” .

Solidarietà alle donne e agli uomini dell’Istituto Superiore di Sanità, e al suo presidente Silvio Brusaferro. Siamo certi che le intimidazioni non fermeranno in alcun modo il prezioso lavoro di una struttura che quotidianamente si adopera per condurre il Paese fuori dalla pandemia”. Lo scrive su twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

Sono inaccettabili gli atti intimidatori contro l’Istituto Superiore di Sanità. A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’ISS va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico è il virus. Non chi si impegna per combatterlo“. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza.

Condividi