La circolazione atmosferica sembra decisa a movimentarsi in maniera piuttosto evidente a iniziare proprio dalle festività pasquali e, ancor più, poi nei giorni a seguire. Le previsioni meteo per la prima parte della settimana successiva alla Pasqua, infatti, computano l’azione di una saccatura originariamente fredda di matrice subpolare verso buona parte dell’Europa centro-settentrionale e con asse indirizzato anche verso il Mediterraneo. Allo stato attuale dei dati, vi sono ancora incertezze se l’asse di saccatura possa essere più meridiano sui settori centrali europei, quindi con azione di aria fredda subpolare in entrata più decisa anche sul nostro Mediterraneo, oppure se la saccatura dovesse pendere un po’ più a Ovest, comunque con un peggioramento anche su buona parte dell’Italia, tuttavia a opera di correnti un po’ più miti occidentali. Sembrano esserci pochi dubbi, invece, circa un nuovo e forse più intenso peggioramento che prenderebbe piede da martedì 6 aprile e poi ancora più verso mercoledì 7 e fino a metà settimana prossima.
Se, come pure diverse simulazioni sia del centro di calcolo europeo che di quello americano, evidenziano, il cavo depressionario nordatlantico o nordeuropeo dovesse agire più in corrispondenza dei meridiani centrali del continente, ipotesi 1 in cartina, buona parte dell’Italia, soprattutto centro-settentrionale, ma appenninica quasi tutta, fino alla Campania, potrebbe fare i conti oltre che con una diffusa instabilità, anche con temperature di nuovo relativamente fredde, per ingresso di aria subpolare e, quindi, con il rischio che possano tornare nevicate fino a quote collinari lungo l’Appennino e forse più abbondanti sui settori alpini, qui magari a quote anche basse. Se l’asse di saccatura dovesse prendere una piega più a Ovest, ipotesi 2 in cartina, come già anticipato, le occasioni per maltempo persisterebbero su gran parte dell’Italia, anche magari con maltempo più intenso, ma con aria a maggiore componente oceanica, quindi più mite, forse relativamente fredda soltanto per i settori settentrionali, dove persisterebbe il rischio di nevicate fino a quote medio-basse sui settori alpini. Dunque, previsioni meteo all’insegna di una reiterata azione perturbata verso il Mediterraneo centrale e l’Italia anche per alcuni giorni dopo Pasqua, semmai da verificare con quale componente di aria prevalente, se più mite oceanica o più fredda settentrionale. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare l’evoluzione del tempo per il periodo pasquale e per le fasi successive, apportando quotidiani aggiornamenti.
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