Mitigare gli effetti delle mareggiate e limitare i danni alle popolazioni provocati dai cambiamenti climatici attraverso un sistema innovativo di monitoraggio e di early warning, mettendo a disposizione degli utenti un’App per rimanere informati ed avere segnalazioni in anticipo su possibili inondazioni, erosione di litorali sabbiosi e crollo di falesie (coste rocciose).
Tutto questo è NEWS – “Nearshore hazard monitoring and Early Warning System” – finanziato nell’ambito del Programma INTERREG V-A Italia-Malta, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) l’Università di Catania, l’Università “Kore” di Enna, quella di Malta e il Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Un progetto sperimentale selezionato per rappresentare il Sud Europa nel Maritime Roadshow & EMD 2021, ossia l’annuale appuntamento organizzato dall’Unione Europea, in cui si incontrano i principali esperti nel settore marittimo per discutere e programmare azioni congiunte sulla blue-economy sostenibile.
Come ottenere questi risultati? «Adottando misure specifiche per la riduzione dei rischi e facendo affidamento su sistemi di early warning, frutto di raccolte dati e analisi – aggiunge il coordinatore del progetto e professore di Geotecnica presso l’Università “Kore” di Enna Francesco Castelli – Nello specifico il progetto mira a realizzare una linea di intervento, comune ai due Paesi target, che va dal monitoraggio alla proposta di azioni e opere specifiche, per fare fronte a queste situazioni e per costruire comunità resilienti nei confronti di catastrofi dovute al rischio-mare»
«I primi risultati del progetto sono stati già inseriti nel Piano Regionale contro l’erosione costiera – concludono Foti e Castelli – una strategia complessiva adottata per intervenire su tutti quei tratti costieri maggiormente a rischio, con l’obiettivo di mettere in sicurezza litorali, salvaguardando la popolazione e i territori rivieraschi».