Riguardo le attività e le ricerche spaziali “credo che ormai sia in corso un cambio di paradigma” e “sono parte integrante delle attività industriali”, quindi “la questione forse nuova da porsi è chiederci dove, come sistema Paese, vogliamo essere i più bravi” per non “disperdere una tradizione importantissima” e concentrarci così “su questi settori con grande sforzo“. E’ l’indicazione che arriva dall’astronauta italiana dell’ESA, Samantha Cristoforetti, intervenuta a Reshape the World de Il Sole 24 Ore.
Nella prossima missione spaziale di AstroSamantha prevista nel 2022 “faremo molti esperimenti ma valideremo molte nuove tecnologie sviluppate sulla Terra che sembrano promettenti ma vanno testate in ambiente spaziale per vedere se sono veramente tecnologie robuste e affidabili”, in particolare “nel supporto alla vita, perché ci interessa moltissimo testare sulla stazione spaziale tecnologie in vista di missioni future”. Nel corso della sua nuova missione, Samantha Cristoforetti ha anticipato che “dovrebbe volare, nello stesso periodo in cui sarò io a bordo della ISS, la prima stampante 3D europea dell’ESA”.