Stazione Spaziale, ad aprile il nuovo lancio della capsula SpaceX Crew-2: a bordo astronauti NASA, ESA e JAXA

La missione SpaceX Crew-2 prevede il trasporto di 4 astronauti a bordo di Crew Dragon, verrà lanciata con un razzo Falcon verso la Stazione Spaziale
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Prosegue la collaborazione NASA e SpaceX che prevede il lancio di missioni con astronauti da suolo americano alla volta della Stazione Spaziale Internazionale come parte del Commercial Crew Program della NASA.
SpaceX Crew-2 della NASA è la seconda missione di rotazione dell’equipaggio, con 4 astronauti a bordo di un veicolo spaziale commerciale e la prima con due astronauti partner internazionali.

La missione SpaceX Crew-2 della NASA trasporterà gli astronauti Shane Kimbrough e Megan McArthur della NASA, Akihiko Hoshide di JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) e l’astronauta dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) Thomas Pesquet a bordo di una navicella spaziale Crew Dragon che verrà lanciata con un razzo Falcon verso la Stazione Spaziale. La missione dovrebbe decollare non prima del 20 aprile dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida.
La missione prevede un soggiorno di lunga durata a bordo del laboratorio orbitante: gli “inquilini” trascorreranno diversi mesi conducendo esperimenti e effettuando manutenzione, per poi tornare sulla Terra nell’autunno del 2021.
Il volo di prova SpaceX Demo-2 della NASA completato nel 2020 è stato l’ultimo volo dimostrativo del Crew Dragon ed è stato seguito dalla certificazione NASA del sistema Crew Dragon prima della missione Crew-1.

Tutti e quattro gli astronauti sono stati assegnati alla missione Crew-2 nel luglio 2020 e da quel momento hanno iniziato a lavorare e ad addestrarsi sul veicolo spaziale umano di prossima generazione di SpaceX e per la loro lunga permanenza a bordo della stazione spaziale.

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    Credit: Cindy Bush- NASA – Johnson Space Center

    Shane Kimbrough è il comandante della navicella spaziale Crew Dragon e della missione Crew-2. Kimbrough è responsabile di tutte le fasi del volo, dal lancio al rientro. Servirà anche come ingegnere di volo Expedition 65 a bordo della stazione;

  • Megan McArthur è il pilota della navicella spaziale Crew Dragon e second-in-command;
  • Akihiko Hoshide è uno specialista di missione per Crew-2, lavorerà a stretto contatto con il comandante e il pilota per monitorare il veicolo spaziale durante le fasi dinamiche di lancio e rientro del volo. Una volta a bordo della stazione, Hoshide assumerà la veste di ingegnere di volo per l’Expedition 65;
  • Thomas Pesquet sarà uno specialista di missione per Crew-2, lavorando a fianco del comandante e del pilota per monitorare il veicolo spaziale durante le fasi dinamiche di lancio e rientro del volo.

Il decollo è previsto dalla piattaforma di lancio 39A su un razzo Falcon 9, Crew Dragon raggiungerà la velocità di 28mila km/h e verrà inserita in una rotta di intercettazione con la Stazione Spaziale Internazionale. Il Falcon 9 che verrà utilizzato per lanciare questa missione utilizza lo stesso booster dello SpaceX Crew-1 della NASA: per la prima volta un booster collaudato verrà utilizzato per un lancio con equipaggio.

La navicella spaziale è progettata per attraccare autonomamente con la possibilità per gli astronauti a bordo di prendere il controllo e pilotare manualmente, se necessario. Dopo l’attracco, gli astronauti saranno accolti a bordo dall’equipaggio dell’Expedition 65, inclusi gli astronauti Crew-1 ancora a bordo (7 persone in totale).
Crew Dragon rimarrà attraccata alla Stazione per l’intera durata della missione, circa sei mesi. È la stessa capsula Crew Dragon, soprannominata “Endeavour” che gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken hanno utilizzato per la loro storica missione Demo-2.

Al termine della missione, Crew Dragon si sgancerà autonomamente con i 4 astronauti a bordo, lascerà la Stazione e rientrerà nell’atmosfera terrestre. Dopo lo splashdown appena al largo della costa della Florida, una nave di recupero SpaceX raccoglierà l’equipaggio e lo riporterà a riva per poi imbarcarsi su un aereo per il ritorno al Johnson Space Center della NASA a Houston.

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