Nelle scorse ore Pechino è stata travolta dalla più grande tempesta di sabbia degli ultimi dieci anni, che ha avuto origine in Mongolia, causando una visibilità nella maggior parte delle aree inferiore a 1.000 metri e portando i livelli di PM10 vicino a 10.000 microgrammi per metro cubo nel centro della città.
Pechino ha emesso un avviso per tempesta di sabbia, chiedendo alla popolazione di prendere adeguate precauzioni.
L’Osservatorio Meteorologico Centrale lo ha definito il più intenso evento meteorologico di questo tipo verificatosi in Cina negli ultimi dieci anni.
Questa tempesta di sabbia è il risultato degli effetti combinati dell’aria fredda e dei cicloni dalla Mongolia: si è gradualmente spostato verso sud con il flusso d’aria e ha iniziato a colpire Pechino da nord a sud a partire dalle 3 del mattino, secondo il Centro municipale di monitoraggio ecologico e ambientale di Pechino.
Le velocità del vento in varie province della Mongolia ha raggiunto i 20 m/s e si sono rilevate raffiche fino a 30-34 m/s.
Un totale di 12 aree, tra cui la regione dello Xinjiang Uygur della Cina nordoccidentale, la Mongolia interna e lo Shanxi della Cina settentrionale, lo Shaanxi-Gansu-Ningxia, la Cina nord-orientale, Pechino-Tianjin-Hebei, sono al momento in allerta.