Il razzo Starship di SpaceX è stato progettato per portare l’uomo sulla Luna e, potenzialmente, un giorno, anche su Marte. Al momento, però, i test continuano a produrre un fallimento dietro l’altro. Oggi, nella struttura di test dell’azienda nella zona di Boca Chica, in Texas, è andato in scena il 4° fallimento. Protagonista è stato il prototipo SN11: dopo aver effettuato il “balzo” ad alta quota, a 10Km d’altezza, è esploso in volo a poche centinaia di metri da terra, mentre si accingeva ad atterrare (vedi video in fondo all’articolo).
Il decollo è avvenuto regolarmente così come la fase di ascesa, lo spegnimento dei motori e il belly flop per il volo planato. Poi, però, poco prima dell’atterraggio verticale, al momento dell’accensione dei motori Raptor, qualcosa dev’essere andato storto e la navetta si è disintegrata. Purtroppo la scarsa visibilità non ha permesso di vedere bene cosa sia effettivamente accaduto e anche le riprese delle telecamere di bordo si sono interrotte al momento dell’esplosione.
Il fallimento del test è stato confermato Elon Musk, fondatore di SpaceX: “Almeno il cratere e’ nel posto giusto”, ha ironizzato il miliardario. “Qualcosa di significativo e’ accaduto poco dopo l’inizio della landing burn”, ha aggiunto Musk, riferendosi alla manovra con cui si arresta la caduta del velivolo, permettendogli di appoggiarsi delicatamente al suolo. “Dovremmo sapere di cosa si e’ trattato, una volta che potremo esaminare i pezzi piu’ tardi nella giornata”, ha concluso il fondatore di SpaceX. Ora tecnici e ingegneri dovranno indagare per capire cosa abbia determinato l’esplosione.