Dal Regno Unito alla Thailandia, i (pochi) Paesi che continuano a usare il vaccino Astrazeneca

Perchè il vaccino Astrazeneca è stato sospeso in gran parte dei Paesi europei e quali sono quei (pochi) in cui invece si continua a somministrarlo, mentre negli USA non è stato mai neanche approvato
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Sono sempre di meno i Paesi del mondo che continuano ad usare il vaccino di Astrazeneca realizzato dall’Università di Oxford: ieri è arrivato il blocco di Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Lussemburgo e Cipro, dopo che nei giorni precedenti Paesi Bassi, Islanda, Norvegia, Danimarca, Islanda e Austria avevano adottato una misura analoga, stamattina seguita anche dalla Svezia. L’istituto federale tedesco per i vaccini Paul Ehrlich ha spiegato che c’è stato un “impressionante accumulo di una speciale trombosi del seno venoso cerebrale molto rara in connessione con una carenza di piastrine del sangue e sanguinamento proprio in prossimità temporale alle vaccinazioni con il vaccino Astrazeneca“, attendendo le analisi dell’Ema sui dati. In Germania sono stati riscontrati 7 casi di trombosi venose cerebrali su 1,6 dosi di vaccino somministrate in poco più di due mesi, a fronte di un’incidenza di questo raro tipo di trombosi che è di 3-4 casi per milione ogni anno. Effettivamente il rapporto con il vaccino è preoccupante.

Anche in Italia si sono verificati numerosi episodi sospetti di morti e malesseri gravi dopo il vaccino Astrazeneca: dal Piemonte alla Campania e alla Sicilia, sono in corso almeno 4 inchieste che prevedono le autopsie sulle salme di agenti delle forze dell’ordine e operatori scolastici deceduti dopo aver ricevuto la dose del vaccino, per capire se c’è un nesso di causa-effetto. Intanto la somministrazione è stata sospesa quasi ovunque: si continua soltanto nel Regno Unito e, in Europa, in Polonia, Ucraina, Belgio e Repubblica Ceca.

Il Regno Unito è il Paese che sta vaccinando più di tutti: ha raggiunto ritmi di 4 milioni di dosi a settimana, e ricoveri e morti sono già crollate dopo la vaccinazione del 30% della popolazione. Le autorità britanniche hanno deciso di bnon sospendere la campagna vaccinale, nonostante secondo i dati ufficiali siano morte 275 persone alcuni giorni dopo che a loro erano state somministrate le dosi AstraZeneca e altri 227 decessi si siano verificati in seguito al vaccino Pfizer / BioNTech, su un totale di 30 milioni di persone sottoposte a vaccino. La percentuale dei deceduti è dello 0,0016% tra i vaccinati, e non ci sono prove o connessioni accertate che facciano ipotizzare un nesso di causa ed effetto tra l’inoculazione e la morte, se non quello temporale che però potrebbe anche essere del tutto casuale, anzi, alcune statistiche evidenziano una mortalità tra i vaccinati che è uguale a quella della popolazione non vaccinata.

La pensa così anche il ministro della Sanità della Repubblica Ceca, Jan Blatny, ripreso dall’emittente radiofonica “Cesky rozhlas”, ha detto che non c’è nessun motivo di sospendere le vaccinazioni di Astrazeneca perchè “non è stato stabilito finora un legame causale tra il vaccino e la formazione di coaguli di sangue e l’Istituto ceco per il controllo dei farmaci (Sukl) lo considera sicuro”. Nessun episodio avverso significativo è stato riportato finora nel Paese in connessione al vaccino di AstraZeneca.

Foto Ansa

Un altro Paese che continua a somministrare regolarmente il vaccino Astrazeneca è la Thailandia, dove proprio stamattina il premier Prayuth Chan-ocha ha ricevuto la sua prima dose del farmaco. “Ci sono persone che sono preoccupate“, ha detto il primo ministro tailandese dopo essere stato vaccinato contro il Coronavirus. “Ma dobbiamo avere fiducia nei nostri medici, nei nostri professionisti”. La settimana scorso la Thailandia aveva deciso di sospendere temporaneamente la somministrazione di AstraZeneca, poi le autorità sanitarie hanno convinto il governo a riprenderla iniziando proprio dal premier e da altri componenti dell’esecutivo. AstraZeneca ha stretto un accordo con l’indiano Serum Institute per produrre miliardi di dosi di vaccino destinate ai Paesi in via di sviluppo in Asia.

Astrazeneca, invece, non è ancora neanche stato approvato negli Stati Uniti d’America, dove la Food and Drug Administration ha dato il “via libera” soltanto a 3 vaccini, quelli di Pfizer-Biontech, Moderna e Johnson & Johnson. Sono bastati fin qui per una campagna di vaccinazione di massa straordinaria: quasi 100 milioni di americani hanno già ricevuto la prima dose, e anche negli USA è diminuita la mortalità da Covid-19 e si sono svuotati gli ospedali. Ma oltreoceano non hanno ancora approvato Astrazeneca perchè sin dall’inizio c’erano stati dubbi su tutto l’iter di realizzazione del vaccino, dopo alcuni eventi avversi gravi coincisi con il post somministrazione su cui la Fda vuole vedere i nuovi dati della sperimentazione in corso negli USA.

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