Da poco dopo le 18, milioni di utenti non riescono ad utilizzare le note app Whatsapp e Messenger. Problemi anche su Instagram. I social e i servizi di messaggistica del gruppo che fa capo a Mark Zuckerberg non permettono di inviare e ricevere dati o danno errore in fase di accesso. Funzionano regolarmente Twitter e Telegram.
Tante segnalazioni sul malfunzionamento delle piattaforme da tutta Italia, tanto che in pochi minuti su Twitter sono andati in tendenza gli hashtag #instagramdown e #whatsappdown. Non ci sono al momento dettagli sulle cause e sulla estensione del down. La conferma dei disservizi arriva anche da downdetector.com, sito che monitora lo status dei social a livello globale, dove centinaia di utenti da tutto il mondo hanno segnalato di essere senza le due applicazioni. Sul sito si leggono messaggi dalla Colombia, Guatemala, Brasile, Stati Uniti, diversi Paesi europei, Bahrain, Libano e Zimbabwe tra gli altri.
Nel marzo e nel luglio del 2019 i social della galassia di Mark Zuckerberg furono oggetto di problemi analoghi, che durarono per circa 10 ore. Fu il down più lungo della storia dei tre social. La società si giustificò nei giorni successivi parlando di problemi tecnici dovuti al cambio di configurazione di alcuni server per la condivisione dei dati.
Codacons: “Enormi disagi per utenti e smartworking”
Il Codacons sta ricevendo le richieste di aiuto di centinaia di utenti che non riescono ad usare le app. “In un momento in cui milioni di italiani sono costretti a lavorare in smartworking, disservizi come quello odierno causano pesanti disagi e rallentano l’attività dei cittadini, impendendo di inviare messaggi anche importanti“, spiega il Codacon. “Anche Instagram risulterebbe coinvolto nei disagi, ma è soprattutto il down di Whatsapp a scatenare le ire degli utenti e a creare i maggiori problemi. Non è la prima volta che in Italia si registrano simili black out, che in questo periodo di emergenza sanitaria e di smartworking forzato appaiono ancora più gravi. Per questo chiediamo a Facebook, proprietaria di WhatsApp e Instagram, di risarcire in modo automatico tutti gli utenti italiani coinvolti nel disservizio odierno, studiando assieme al Codacons le forme di indennizzo più adeguate”, aggiunge il Codacons.