Ieri, 4 astronauti sono arrivati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a bordo della capsula Crew Dragon di SpaceX. Sono Thomas Pesquet dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Shane Kimbrough e Megan McArthur della NASA e Akihiko Hoshide dell’agenzia giapponese JAXA.
Pesquet ha descritto così, in un post sui social, il viaggio fino alla ISS: “24 ore nello spazio di una Fiat 500 con 3 buoni amici… un viaggio in auto tra studenti? No, questo è l’approccio della Crew Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale. Una performance eccellente da parte di tutti gli addestratori e le persone operative che ci hanno preparato e hanno portato a termine questo viaggio. Abbiamo volato a 400km sopra la Terra per 24 ore ma ci sentivamo come a casa”. A corredo del post, l’astronauta francese ha pubblicato la foto che vedete in alto nell’articolo.
“È bello essere tornati! Abbiamo chiamato i nostri amici e le nostre famiglie per riassicurarli che siamo arrivati in buona salute, i sorrisi sui nostri volti (nessuna mascherina qui!) la dicono lunga. È una bellissima sensazione essere in assenza di gravità di nuovo nella Stazione Spaziale! Sembra familiare in un certo senso, ma anche molto speciale. Lo spazio è meno in ordine rispetto all’ultima volta, ma questo semplicemente perché c’è più attrezzatura”, ha aggiunto in un altro post Pesquet, pubblicando la foto scattata da Soichi Noguchi che ritrae l’intero equipaggio a bordo dell’ISS.
Adesso sulla ISS sono presenti 11 astronauti, ciò perché i voli della navetta privata Crew Dragon, in grado di trasportare 4 persone, si alternano a quelli della navetta russa Soyuz, che ha 3 posti. I 4 nuovi “inquilini” sono stati accolti dai quattro membri della missione Crew 1, ossia la comandante Shannon Walker, Michael Hopkins e Victor Glover, tutti della NASA, e il giapponese Soichi Noguchi di Jaxa, più i 3 colleghi con la navetta russa Soyuz: i russi Oleg Novicki e Petr Dubrov, entrambi di Roscosmos, e Mark Vande Hei della NASA. Quando, il 28 aprile, i 4 astronauti di Crew 1 rientreranno a Terra, Akihiko Hoshide assumerà il comando della Stazione Spaziale e ad ottobre passerà il testimone all’europeo Pesquet.
L’astronauta francese dell’ESA, ingegnere aerospaziale e pilota di linea, è entrato nel corpo astronauti dell’ESA nel 2009 e ha volato per la prima volta nel 2016 su una navetta russa Soyuz nella missione Proxima. Adesso inizierà l’intenso programma di ricerca previsto dalla sua missione: uno dei principali esperimenti è lo studio degli effetti dell’assenza di peso sulle cellule staminali del cervello, con particolare attenzione all’invecchiamento.