La Luna piena del 27 aprile apparirà più grande rispetto al solito (con un diametro di circa 33 minuti d’arco), tanto da esserle assegnato il soprannome di “Superluna”. Il motivo risiede nel fatto che il nostro satellite si troverà alla massima vicinanza dalla Terra (perigeo) a circa 357.600 km, rispetto alla distanza media di circa 384.000 km, in prossimità del plenilunio. Nonostante ciò, a livello visivo, sarà comunque molto difficile percepire la differenza tra una Superluna ed una Luna piena “classica”. Il termine Superluna, infatti, possiede un significato più astrologico che astronomico, poiché non esiste una definizione rigorosa che sancisca quale dovrebbe essere la distanza precisa secondo cui una Luna piena dovrebbe essere riconosciuta come Superluna.
La Fase di Luna piena si raggiungerà verso le ore 05:30 locali del 27 aprile, mentre il culmine della vicinanza di questa nuova “Superluna” si avrà circa 12 ore dopo, attorno alle ore 17:20. Per osservarla, dovremmo aspettare che il nostro satellite sorga dall’orizzonte, verso le ore 20:30. In caso di meteo avverso, si potrà osservare anche la sera del 26 aprile, quando risulterà essere quasi totalmente illuminata, oppure potrete vederla in tempo reale grazie alla diretta di Astronomitaly.
In diretta con la Rete del Turismo Astronomico
Ad attendere questa Superluna Rosa del 2021 ci sarà lo Staff di Astronomitaly che, a partire dalle ore 20:30, mostrerà le immagini della Luna in Diretta nazionale con i telescopi. La diretta potrà essere seguita sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di Astronomitaly, e sarà presenziata da Fabrizio Marra, fondatore di Astronomitaly, Elisa Fardelli, fisica e divulgatrice, e Martina Cardillo, astrofisica dell’IAPS-INAF.
Nel corso della diretta video nazionale, gli ospiti avranno il piacere di esplorare la Luna sotto molteplici aspetti, astronomici e folkloristici: dalla sua formazione alle influenze sulla Terra e sugli esseri umani. Secondo alcune tradizioni risalenti ai nativi americani, La Luna Rosa di aprile deve la sua nomenclatura alla fioritura del muschio rosa, che anticipa le altre fioriture tipiche della primavera. Inoltre, è conosciuta anche come Luna delle Gemme e Luna del Pesce.
Come di consueto Astronomitaly coinvolgerà anche il settore Turistico illustrando le migliori destinazioni ideali per osservare le stelle fra “I cieli più belli d’Italia”, a cui si è recentemente aggiunta anche l’Azienda Agricola Piombaia, cantina vitivinicola della Toscana. Il marchio “I cieli più belli d’Italia” conferito da Astronomitaly sancisce l’impegno nel voler sviluppare il Turismo Astronomico in Italia, valutando la bassa percentuale di inquinamento luminoso secondo standard scientifici e la qualità dei servizi turistici offerti ai viaggiatori in cerca di luoghi in cui tornare ad osservare il cielo stellato. Si tratterà di un piccolo, ma doveroso, sostegno da parte della Rete del Turismo Astronomico verso un settore fondamentale ed in fortissima crisi a causa della pandemia Covid19 attualmente in corso.
Si ricordi infine che, oltre alla Luna Piena Rosa, sarà possibile osservare fugacemente i pianeti Venere e Mercurio poco dopo il tramonto (a patto di avere l’orizzonte totalmente libero tra ovest e nord-ovest) e i pianeti Giove e Saturno in tarda nottata, indicativamente dopo le ore 03:00.