Chirurgia e medicina estetica: gli “stop” da osservare dopo aver fatto il vaccino anti-Covid

Covid, chirurgia e medicina estetica: il documento con le raccomandazioni da seguire per trattamenti all'insegna della sicurezza
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Sì alla bellezza, nonostante il Covid. Non ci sono controindicazioni nel sottoporsi a procedure di medicina e chirurgia estetica prima o dopo il vaccino anti-Covid, a patto di rispettare alcuni giorni di “stop”. Mentre prosegue la campagna vaccinale, la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica SICPRE – l’unica società di chirurgia plastica riconosciuta dal ministero della Salute – consiglia i “giorni di astensione” da osservare tra la somministrazione del vaccino e procedure di chirurgia e medicina estetica in sicurezza. Lo fa con un documento redatto sulla base della letteratura scientifica internazionale disponibile sul tema, che è stato inviato a tutti i soci – la grande maggioranza dei chirurghi italiani – e che è disponibile sul sito www.sicpre.it in Area Riservata.

Come tutti i vaccini – sottolinea il prof. Francesco D’Andrea, presidente SICPRE – anche quello contro il SARS-CoV2 può indurre nell’organismo uno stato di debolezza che consiglia di evitare le procedure mediche e chirurgiche elettive e quindi differibili. Detto questo, noi siamo ovviamente a favore dei vaccini e ovviamente convinti del valore delle procedure mediche e chirurgiche che mettiamo a disposizione dei nostri pazienti. E pensiamo che la sicurezza sia il valore più importante e che lo si possa raggiungere solo con il massimo della preparazione e della consapevolezza”.

I giorni “no” dopo il vaccino: 14 per (quasi) tutti

Nel documento, vaccino per vaccino, sono riportati i tempi di astensione da osservare tra la prima e la seconda dose e dopo quest’ultima. In linea di massima – ma con l’eccezione di Pfizer/BionTech, per cui tra la prima e la seconda dose si raccomanda di evitare ogni procedura – il tempo che deve intercorrere tra l’inoculazione e i trattamenti di medicina e chirurgia estetica è di 14 giorni. Oltre alle raccomandazioni, il documento si compone di un Modello di ammissione alla visita e alle cure, che il paziente deve compilare, e di una lista di domande da somministrare al paziente il giorno prima, relative al suo stato di salute e vaccinale.

Oltre ad essere utile e prezioso per i chirurghi plastici, il Documento relativo all’Interazione del Vaccino SARS-CoV2 con Interventi di Chirurgia Estetica e Pratiche di Medicina Estetica è un importante strumento di sensibilizzazione per il pubblico – dice ancora D’Andrea -. Chi riceve il vaccino deve sapere che si tratta di un vero e proprio atto medico, di cui tener conto anche per la programmazione di altri trattamenti. E deve pretendere che tutte le informazioni relative al vaccino, cioè la tipologia e la data in cui è stato effettuato, siano rilevate e annotate con cura”.

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