L’eruzione del vulcano La Soufriere, iniziata il 9 aprile a Saint Vincent, ha costretto circa 20.000 persone all’evacuazione, creando il disastro sulla piccola isola caraibica. Le aree più colpite dall’eruzione, infatti, sono sepolte sotto uno spesso strato di cenere, che sta influenzando la qualità dell’aria, danneggiando gli edifici, distruggendo le coltivazioni e uccidendo gli animali.
Durante la sua attività esplosiva, il vulcano ha generato grandi nubi di cenere e anidride solforosa (SO?) che si sono diffuse sull’Atlantico fino a raggiungere l’Africa e non solo. Nella giornata di ieri, giovedì 15 aprile, infatti, le emissioni di SO? hanno raggiunto anche l’India, come dimostra l’immagine catturata dal satellite Sentinel-5P del programma europeo Copernicus.
Le emissioni di cenere e SO? a causa delle esplosioni sono state davvero significative finora, sia in termini di quantità che di altezza raggiunta, tanto da avere il potenziale di influenzare il clima.
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