Sta avvenendo un significativo evento solare i cui impatti potrebbero essere avvertiti sulla Terra durante il weekend del 24-25 aprile. A causa dei possibili danni che questa energia in arrivo potrebbe avere sulla Terra, la NOAA ha dichiarato che sono possibili tempeste geomagnetiche il 25 aprile, quando un’espulsione di massa coronale (CME) dovrebbe colpire il campo magnetico della Terra. La CME, un notevole rilascio di plasma dalla corona solare, è stata scagliata nella nostra direzione ieri, 22 aprile, da un brillamento dalla macchia solare AR2816.
Se la tempesta geomagnetica si verificherà come previsto, le aurore potrebbero arrivare fino agli USA settentrionali, dal Maine a Washington.
La macchia solare AR2816 è esplosa il 22 aprile, producendo un brillamento solare. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha registrato una spettacolare onda d’urto dal sito dell’esplosione. Si tratta di uno “tsunami solare”, ossia un’onda di plasma incandescente e magnetismo, alta circa 100.000km, che corre verso l’esterno a circa 250km/s. Tali onde solitamente sono associate ad espulsioni di massa coronale, come in questo caso, in cui un CME è stata rilevata ore dopo il brillamento. La velocità iniziale della CME era di circa 760km/s.
Sulla base della velocità e di altri fattori, la NOAA ritiene che la CME raggiungerà la Terra il 25 aprile, con il potenziale di provocare tempeste geomagnetiche di classe G2 (moderata).
Con una tempesta geomagnetica G2, sulla Terra potrebbero essere avvertiti molti diversi impatti. I sistemi energetici ad alta latitudine potrebbero sperimentare allarmi di tensione, mentre una tempesta di lunga durata potrebbe causare danni ai trasformatori. Oltre a disturbare le comunicazioni radio sulla superficie della Terra, come detto, le aurore potrebbero scendere fino agli stati di Washington e Maine. Satelliti e veicoli potrebbero aver bisogno di azioni correttive per proteggersi dai danni dell’esplosione solare.