Il mese di marzo 2021 “è risultato quasi siccitoso e nel complesso normale per quanto riguarda le temperature” in provincia di Belluno, secondo quanto rileva l’analisi mensile condotta da Arpa Veneto. “Dopo un inizio con tempo splendido e caldo, è subentrata una fase di variabilità con alcuni afflussi di aria fredda che hanno riportato condizioni termiche tipicamente invernali, soprattutto poco dopo metà mese. Dal giorno 21 è iniziata invece una lunga serie di giornate di bel tempo, inizialmente fredde, poi via via più calde, fino ad arrivare al caldo anomalo di fine mese, tipico della terza decade di maggio.
Le temperature medie mensili sono risultate generalmente normali, con al più qualche scarto negativo di mezzo grado. Questa complessiva normalità, tuttavia, nasconde alcune significative anomalie intercorse nel mese, con valori ben superiori alla norma ad inizio e a fine mese e valori termici spesso inferiori negli altri periodi, soprattutto fra il giorno 15 ed il giorno 21. Lo zero termico è variato fra un minimo di 640 m il giorno 21 ed un massimo di 3070 m il giorno 3. La temperatura media nel capoluogo di questi primi tre mesi dell’anno è stata perfettamente in linea con le medie pluriennali.
Le precipitazioni totali mensili sono state molto scarse, quasi ovunque inferiori a 15 mm, ma in alcune zone dell’Agordino e a Cortina anche inferiori a 5 mm, valori che delineano condizioni di siccità. I pochi e modesti episodi di pioggia o neve si sono avuti essenzialmente nella prima metà del mese. La frequenza delle precipitazioni è risultata ovviamente bassa, con 1-4 giorni piovosi o nevosi, a seconda delle zone, a fronte di una media pluriennale di 6-7. Per ritrovare un mese di marzo così siccitoso bisogna risalire al 2003, anche se nelle Prealpi qualcosa di simile si ebbe anche nel 2012. La poca neve, caduta prevalentemente a carattere di rovescio o di temporanea burrasca, si è fatta rivedere per breve tempo anche a quote basse nei giorni 19 e 20. Il bilancio pluviometrico da inizio anno non denota particolari anomalie, se si escludono degli esuberi fra il 20 ed il 40% sulle Dolomiti settentrionali.
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:
- Giorni dal 18 al 21: freddo anomalo, con temperature minime di -23.1°C sulla Marmolada, -18.7°C a Passo Cimabanche, -16.8°C in Val Visdende, -13.1°C ad Arabba e -10.7°C a Santo Stefano. Negli stessi giorni da segnalare anche le temperature massime molto basse a Passo Pordoi (-11.6°C), Arabba (-2.6°C) e a Sant’Andrea di Gosaldo (0.6°C)
- Giorni 30 e 31: caldo anomalo, con temperature massime di 25.4°C a Santa Giustina, 23.3°C ad Agordo, 22.0°C a Domegge, 20.0°C a Caprile, 19.5°C a Cortina, 18.7°C a Malga Ciapela e ben 16.3°C a Passo Valles. Anche in questo caso a far notizia sono anche le minime in quota, con valori di 9.2°C sul Monte Avena e 4.2°C sul Faloria.
In tutto si sono avuti 15 giorni soleggiati, 16 nuvolosi o variabili e nessun giorno di prevalente maltempo”, conclude l’analisi di Arpa Veneto, che ha curato anche la seguente tabella e i seguenti grafici.