Addio all’ingegnere e fisico giapponese Isamu Akasaki, Premio Nobel per la Fisica nel 2014 per l’invenzione dei Led (Light Emitting Diode): è morto ieri mattina in un ospedale di Nagoya all’età di 92 anni per le complicazioni di una polmonite. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla Mejo University, di cui era professore emerito.
Akasaki aveva sviluppato dalla fine degli anni ’80 i Led, rivoluzionari dispositivi elettronici che, sfruttando le proprietà ottiche di alcuni materiali, producono la luce in maniera più efficiente sul fronte energetico e sono più rispettosi per l’ambiente.
Nel 2014 ha ricevuto, con Shuji Nakamura e Hiroshi Amano, il Premio Nobel per la fisica “per l’invenzione di efficienti diodi emettitori di luce blu che hanno permesso di ottenere fonti di luce bianca a risparmio energetico“. “Con l’avvento dei Led, sempre più diffusi, abbiamo oggi alternative più efficienti e durature rispetto alle vecchio fonti di luce” e, aggiungeva l’Accademia Svedese, i tre scienziati “sono riusciti dove tutti avevano fallito“. “La loro invenzione è stata rivoluzionaria. Come le lampade a incandescenza hanno rappresentato il XX secolo, il XXI secolo sarà identificato con le luci emesse dalle lampade a led“, spiegava l’Accademia motivando il prestigioso riconoscimento.
Morto Isamu Akasaki, Premio Nobel per la Fisica: inventò il primo Led
Nel 2014 Isamu Akasaki ha ricevuto, con Shuji Nakamura e Hiroshi Amano, il Premio Nobel per la fisica per l'invenzione dei Led
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