Blue Origin contro la NASA: la società privata creata da Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha intentato una causa per protestare contro la decisione dell’agenzia spaziale di scegliere SpaceX per costruire il mezzo di atterraggio che porterà i prossimi astronauti americani sulla Luna.
“La NASA ha fatto un appalto imperfetto per il suo programma di veicoli spaziali lunari” e “ha cambiato le regole del gioco all’ultimo momento“, ha fatto sapere la società all’AFP in una nota. Questa “decisione elimina la possibilità di concorrenza (…) e non solo ritarda, ma mette in pericolo il ritorno dell’America sulla Luna“. “A causa di ciò, abbiamo presentato una denuncia” al Government Accountability Office (GAO), sezione investigativa del Congresso degli Stati Uniti.
Poco più di una settimana fa la NASA aveva annunciato di avere scelto la società del miliardario Elon Musk, e il suo razzo Starship ancora in sviluppo, per tornare sulla Luna: un contratto da 2,9 miliardi di dollari.
Secondo Blue Origin, la NASA ha valutato male i rischi legati alla scelta della soluzione di SpaceX, “un veicolo completamente nuovo” per il quale “lo sviluppo è notoriamente difficile“, si legge nella denuncia, visionata da AFP.
Inoltre, sempre secondo Blue Origin, la scelta dell’agenzia di assegnare un solo vincitore e non due, contrariamente a quanto dichiarato “durante il processo di presentazione” delle proposte, è “ad alto rischio“, perché lo priva di “un piano di riserva“. Blue Origina ha dunque richiesto di annullare la decisione, che crea anche “un potenziale monopolio per tutte le future missioni di esplorazione” e di “sollecitare nuove offerte“.
Spazio: la NASA sceglie SpaceX per tornare sulla Luna, Blue Origin non ci sta e denuncia l’Agenzia
Blue Origin ha intentato una causa contro la NASA che ha scelto SpaceX per costruire il mezzo di atterraggio che porterà astronauti sulla Luna
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