Un raro ciclone tropicale si sta avvicinando alla Tanzania e potrebbe diventare il primo ciclone a compiere il landfall nello stato nell’epoca delle registrazioni moderne. Il ciclone tropicale Jobo è equivalente ad una forte tempesta tropicale con venti che sfiorano i 100km/h. Sebbene si stia muovendo su acque molto calde (+29°C), altre condizioni ambientali dovrebbero impedire qualsiasi ulteriore sviluppo, indebolendo la tempesta prima che tocchi terra nel weekend.
Tuttavia, la rarità di un sistema tropicale che colpisce la Tanzania è notevole. Cicloni che toccano terra sono quasi inauditi in Tanzania, a causa della sua vicinanza all’equatore, dove la forza di Coriolis, che fa sì che le tempeste ruotino, è più debole. Le registrazioni dimostrano che solo altri due cicloni tropicali hanno mai raggiunto le coste della Tanzania dal XIX secolo: il ciclone Zanzibar del 1872 e il ciclone Lindi del 1952. Le due tempeste hanno colpito la nazione a 80 anni e un giorno di distanza, rispettivamente il 14 e il 15 aprile di quegli anni. Le tempeste hanno portato una notevole devastazione nelle aree colpite, spezzando anche molte vite umane.
L’area nella potenziale zona d’impatto del ciclone tropicale Jobo, più debole rispetto ai suoi predecessori ma che potrebbe essere il più potente di quelli arrivati in Tanzania in quasi 70 anni, rimane una delle più popolate del continente. Si prevede che Jobo colpirà proprio di fronte a Mtwara, regione ubicata nel sud-est della Tanzania, fino all’arcipelago di Zanzibar. La più grande città della Tanzania, Dar es Salaam, accoglie oltre 6 milioni di persone ed è la quinta città più grande del continente. Le previsioni includono nella traiettoria di Jobo sia Dar es Salaam che Zanzibar.
Quasi 200mm di pioggia (l’equivalente di un mese) è atteso nel corso del weekend lungo la costa della Tanzania mentre Jobo compie il landfall. Alle persone che vivono in zone basse è stato chiesto di spostarsi su terreni più elevati. Forti venti sono previsti sulla fascia costiera dell’Oceano Indiano, causando gravi inondazioni. Ai pescatori è stato consigliato di prestare particolare attenzione e le missioni diplomatiche hanno avvertito i loro cittadini.
Nel 2019, c’è stato un aumento dell’attività tropicale nell’area, con i cicloni Idai e Kenneth che hanno sferzato il vicino Mozambico. In media, i cicloni tropicali colpiscono il Mozambico una volta ogni dieci anni e solo 4 hanno compiuto il landfall con venti di categoria pari o superiore 3 dal 1950.