Tre regioni ancora in rosso, mentre la Campania potrebbe diventare arancione, raggiungendo tutte le altre regioni, anche se 13 di queste sarebbero già da giallo (al momento fascia non prevista): sarebbe questo l’orientamento della cabina di regia ISS-Ministero della Salute sulla base dei dati dell’ultima settimana.
Puglia e Val d’Aosta rimarrebbero in rosso per l’alta incidenza, superiore alla soglia dei 250 casi settimanali su centomila abitanti, mentre la Sardegna deve aspettare almeno un’altra settimana con un Rt sotto quota 1,25.
La Campania aspira alla zona arancione, con Rt e incidenza tornati sotto soglia.
Valori da zona gialla si registrerebbero in Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Bolzano, Provincia di Trento, Umbria e Veneto, che dovranno comunque aspettare le decisioni governative future su un eventuale ripristino della fascia di basso rischio.
I dati sono ora in valutazione da parte della cabina di regia e come sempre saranno valutati dal comitato tecnico scientifico a supporto delle decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza che deciderà le ordinanze.
Dalla bozza del report settimanale di monitoraggio ISS-ministero della Salute emerge che nell’ultima settimana si osserva un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio, con una Regione (Calabria) che ha un livello di rischio alto, 16 con una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso. Cinque Regioni (vs otto la settimana precedente) hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Sardegna) ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3. Due Regioni (Sicilia e Valle d’Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
Continua la calare l‘incidenza, che si attesta a 182 nuovi 100mila abitanti rispetto ai 185 della settimana precedente: lo si apprende dalla Cabina di regia Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute su Covid-19, riunita questa mattina. Il dato si riferisce al flusso del ministero della Salute – che va dall’8 al 15 aprile – e, questa settimana, si discosta con più evidenza dal numero del flusso dell’Istituto superiore di Sanità che, invece, considera il periodo che va dal 5 all’11 aprile e che indica un’incidenza settimanale di 160,5 per 100.000 abitanti contro i 210,8 per 100.000 abitanti del periodo 29 marzo 4 aprile.
In questo caso la diminuzione di incidenza, influenzata dal basso numero dei tamponi effettuati nel periodo delle festività pasquali, “va interpretata con cautela. Complessivamente, l’incidenza resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti“, si legge nella bozza nella bozza del monitoraggio del report settimanale Iss-ministero della Salute relativa alla settimana dal 5 all’11 aprile.