Stasera occhi puntati sulla Luna, che apparirà, in tutto il suo splendore, un po’ più grande e luminosa del solito: in cielo brillerà infatti una Superluna nella notte tra il 26 e il 27 aprile: il nostro satellite, in fase di plenilunio, apparirà di dimensioni leggermente maggiori rispetto alla norma perché vicino al perigeo, ovvero al punto di minima distanza dalla Terra.
La Superluna sarà rosa non per il colore che assumerà in cielo ma perché questo è il nome che le hanno dato i nativi americani a causa del muschio rosa, un fiore simile alle ortensie che ha una fioritura primaverile anticipata.
La Superluna sarà ben visibile in Italia, meteo permettendo: la fase di piena sarà ufficialmente il 27 aprile alle 05:32, ed il perigeo alle 17:23, ma si potrà ammirare lo spettacolo tutta la prossima notte. Il nostro satellite disterà dalla Terra 357.378 km (contro una media di 384.400 km) e apparirà un po’ più grande (dell’8-10%) della norma e un po’ più luminoso (15%).
Essendo nella costellazione della Bilancia, la Luna formerà un triangolo rettangolo approssimativo con Arturo, la stella più luminosa della costellazione di Boote, e Spica, la stella più luminosa della Vergine. Verso le 21:30, ora locale, alle latitudini medio-settentrionali, Arturo sarà a sinistra (nord) della Luna, e Spica leggermente sopra di essa a destra mentre la Luna sorge a sud-est (la Luna sarà al punto ad angolo retto del triangolo).
Cos’è la Superluna?
La Superluna e la definizione di Richard Nolle
Il termine Superluna, coniato da Richard Nolle (astrologo), indica dal punto di vista scientifico semplicemente il perigeo lunare. Nolle ha definito la Superluna un “novilunio o plenilunio che si verifica quando la Luna si trova al o vicino (entro il 90% del) punto di minima distanza dalla Terra in una data orbita,” (cioè a 361.836 km di distanza) sicché, in base a questa definizione, si verificano tra 4 e 6 Superlune ogni anno in media.
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