Stazione Spaziale, conto alla rovescia per la missione “Alpha”: Thomas Pesquet il primo astronauta ESA a volare a bordo di Crew Dragon

Thomas Pesquet diventerà quindi il primo astronauta ESA a volare a bordo della Crew Dragon di SpaceX, che partirà dalla Florida su un razzo Falcon 9
Thomas Pesquet
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Mancano pochi giorni a un nuovo lancio da Cape Canaveral con destinazione Stazione Spaziale Internazionale: il 22 aprile è in programma la partenza di SpaceX Crew-2 della NASA, la seconda missione di rotazione dell’equipaggio con 4 astronauti a bordo di un veicolo spaziale commerciale e la prima con due astronauti partner internazionali.
A bordo anche Thomas Pesquet, che diventerà quindi il primo astronauta ESA a volare a bordo della Crew Dragon di SpaceX, che partirà dalla Florida su un razzo Falcon 9. Accompagnerà gli astronauti NASA Shane Kimbrough e Megan McArthur e l’astronauta della JAXA (Agenzia Spaziale Giapponese) Akihiko Hoshide.
La missione di Thomas si chiama “Alpha“, come la stella Alpha Centauri appartenente allo stesso sistema di Proxima, nome della sua prima missione.

In occasione di una conferenza stampa pre-lancio, tenutasi oggi, Thomas ha fatto il punto sulla missione e sul prossimo lancio: “Stiamo curando gli ultimi dettagli dell’addestramento, mancano ormai pochi giorni. Tutto procede come da programma. Il razzo è pronto, in posizione sulla rampa, con 2 giorni di margine. L’equipaggio è pronto e in forma“.
Viaggiare su Crew Dragon invece che sulla Soyuz sarà certamente un’esperienza diversa: gran parte delle operazioni sono gestite in modo del tutto automatico, riducendo al minimo quelle manuali, degli astronauti a bordo. “Davanti abbiamo lo schermo che mostra tutte le informazioni, sai sempre quello che sta succedendo,” spiega Pesquet.
In riferimento alle procedure anti-Covid, Pesquet ha precisato che “tutti gli astronauti sono stati vaccinati: è fondamentale evitare di portare virus – qualunque tipo di virus – sulla Stazione. Siamo sottoposti a una stretta quarantena prima del lancio: ad esempio, non puoi vedere la tua famiglia, ed i medici ti visitano ogni giorno, ma questo avviene sempre prima dei lanci,” in sostanza ciò che è cambiato rispetto al passato è la vaccinazione anti-Covid, “per scongiurare il rischio di portare il virus sulla ISS“.
Per quanto riguarda invece la ricerca, l’astronauta ha citato l’esperimento dei “mini cervelli” che condurrà sulla ISS, ed ricordato che sull’avamposto spaziale, dopo di lui, si succederanno prima Matthias Maurer e poi Samantha Cristoforetti: in particolare, Maurer “porterà avanti quanto in corso nel modulo Columbus laboratory“.
Infine una curiosità culinaria: Pesquet porterà a bordo della ISS uno dei suoi dessert preferiti, le Crêpe Suzette, che non vede l’ora di condividere con il resto dell’equipaggio.

Chi è Thomas Pesquet

Thomas Pesquet, nato a Rouen il 27 febbraio 1978 è un ingegnere, aviatore e astronauta francese dell’Agenzia Spaziale Europea. È stato selezionato dall’ESA come candidato nel maggio 2009 e ha completato con successo la sua formazione di base nel novembre 2010. Il 17 novembre 2016 è stato inviato sulla Stazione Spaziale Internazionale come membro d’equipaggio, rientrando poi sulla Terra il 2 giugno 2017. Nel mese di luglio del 2020 è stato selezionato per prendere parte alla missione SpaceX Crew-2.
Pesquet, durante la missione Alpha, rivestirà il ruolo di comandante della ISS, nell’ultimo periodo della sua permanenza sulla Stazione.

Nuovo lancio della capsula SpaceX Crew-2: a bordo astronauti NASA, ESA e JAXA

Credit: Cindy Bush- NASA – Johnson Space Center

La missione SpaceX Crew-2 della NASA trasporterà gli astronauti Shane Kimbrough e Megan McArthur della NASA, Akihiko Hoshide di JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) e l’astronauta dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) Thomas Pesquet a bordo di una navicella spaziale Crew Dragon che verrà lanciata con un razzo Falcon verso la Stazione Spaziale. La missione partirà dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center della NASA in Florida.
La missione prevede un soggiorno di lunga durata a bordo del laboratorio orbitante: gli “inquilini” trascorreranno diversi mesi conducendo esperimenti e effettuando manutenzione, per poi tornare sulla Terra nell’autunno del 2021.
Il volo di prova SpaceX Demo-2 della NASA completato nel 2020 è stato l’ultimo volo dimostrativo del Crew Dragon ed è stato seguito dalla certificazione NASA del sistema Crew Dragon prima della missione Crew-1.

Tutti e quattro gli astronauti sono stati assegnati alla missione Crew-2 nel luglio 2020 e da quel momento hanno iniziato a lavorare e ad addestrarsi sul veicolo spaziale umano di prossima generazione di SpaceX e per la loro lunga permanenza a bordo della Stazione Spaziale.

  • Shane Kimbrough è il comandante della navicella spaziale Crew Dragon e della missione Crew-2. Kimbrough è responsabile di tutte le fasi del volo, dal lancio al rientro. Servirà anche come ingegnere di volo Expedition 65 a bordo della stazione;
  • Megan McArthur è il pilota della navicella spaziale Crew Dragon e second-in-command;
  • Akihiko Hoshide è uno specialista di missione per Crew-2, lavorerà a stretto contatto con il comandante e il pilota per monitorare il veicolo spaziale durante le fasi dinamiche di lancio e rientro del volo. Una volta a bordo della stazione, Hoshide assumerà la veste di ingegnere di volo per l’Expedition 65;
  • Thomas Pesquet sarà uno specialista di missione per Crew-2, lavorando a fianco del comandante e del pilota per monitorare il veicolo spaziale durante le fasi dinamiche di lancio e rientro del volo.

Il decollo è previsto dalla piattaforma di lancio 39A su un razzo Falcon 9, Crew Dragon raggiungerà la velocità di 28mila km/h e verrà inserita in una rotta di intercettazione con la Stazione Spaziale Internazionale. Il Falcon 9 che verrà utilizzato per lanciare questa missione utilizza lo stesso booster dello SpaceX Crew-1 della NASA: per la prima volta un booster collaudato verrà utilizzato per un lancio con equipaggio.

La navicella spaziale è progettata per attraccare autonomamente con la possibilità per gli astronauti a bordo di prendere il controllo e pilotare manualmente, se necessario. Dopo l’attracco, gli astronauti saranno accolti a bordo dall’equipaggio dell’Expedition 65, inclusi gli astronauti Crew-1 ancora a bordo (7 persone in totale).
Crew Dragon rimarrà attraccata alla Stazione per l’intera durata della missione, circa sei mesi. È la stessa capsula Crew Dragon, soprannominata “Endeavour” che gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken hanno utilizzato per la loro storica missione Demo-2.

Al termine della missione, Crew Dragon si sgancerà autonomamente con i 4 astronauti a bordo, lascerà la Stazione e rientrerà nell’atmosfera terrestre. Dopo lo splashdown appena al largo della costa della Florida, una nave di recupero SpaceX raccoglierà l’equipaggio e lo riporterà a riva per poi imbarcarsi su un aereo per il ritorno al Johnson Space Center della NASA a Houston.

L’Agenzia Spaziale Europea

L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è la porta d’accesso allo spazio per l’Europa: è una organizzazione intergovernativa, creata nel 1975 con la missione di delineare lo sviluppo delle capacità spaziali europee e di garantire che gli investimenti nello Spazio portino benefici ai cittadini in Europa e nel mondo.
L’ESA ha 22 Stati Membri: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria. Slovenia e Lettonia sono Membri Associati.

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