Stazione Spaziale, countdown per il lancio di “Crew 2”: la capsula “Endeavour” porta in orbita 4 astronauti, occhi puntati sul meteo

Via libera ufficiale per il lancio di "Crew-2": partirà con un razzo Falcon 9 SpaceX dallo storico Pad 39A della NASA del Kennedy Space Center in Florida
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MeteoWeb

La NASA ha dato a SpaceX il via libera ufficiale per il lancio della sua prossima missione con equipaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale.
“Crew-2” partirà con un razzo Falcon 9 SpaceX alle 12:11 ora italiana del 22 aprile dallo storico Pad 39A della NASA del Kennedy Space Center in Florida, con attracco con il modulo Harmony previsto alle 11:30 del 23 aprile. Sarà il secondo volo di questa particolare Crew Dragon: la capsula, chiamata “Endeavour”, ha trasportato per la prima volta gli astronauti della NASA Bob Behnken e Doug Hurley da e verso la Stazione l’anno scorso per il volo di prova Demo-2.
Sarà anche il secondo volo per il booster del primo stadio, che in precedenza aveva trasportato gli astronauti di Crew-1 alla ISS il 18 novembre 2020. A bordo di Dragon ci saranno quattro veterani: gli astronauti della NASA Shane Kimbrough e Megan McArthur, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea Thomas Pesquet e l’astronauta dell’Agenzia Spaziale giapponese JAXA Akihiko Hoshide.

Occhi al cielo

Credit: SpaceX

I meteorologi del 45th Space Wing’s Weather Squadron prevedono l’80% di probabilità favorevoli di decollo nelle ore precedenti all’alba di giovedì. L’unico motivo di preoccupazione sul sito di lancio sono i venti. Il tempo è stato molto piovoso sulla Space Coast nei giorni precedenti, ma per fortuna è atteso l’arrivo di un sistema di alta pressione e ciò dovrebbe annullare il rischio maltempo, ha spiegato l’ufficiale meteorologico Brian Cisek nella conferenza stampa di martedì scorso.

Il team del 45° Space Wing monitora una serie di 10 fattori meteorologici il giorno del lancio, più eventuali elementi aggiuntivi stabiliti dallo specifico lanciatore, come lo spessore delle nuvole e il potenziale di nubi cumuliformi, per citarne alcuni. SpaceX poi ha anche una propria serie di vincoli che riguardano la quantità di precipitazioni che il razzo può attraversare e altri parametri relativi ai venti. E non è tutto: SpaceX deve anche monitorare le condizioni dell’oceano nella zona di atterraggio per assicurarsi che il booster possa atterrare in sicurezza sulla nave drone. Se ciò non fosse già abbastanza complesso, va considerato che, dato che ci sono astronauti a bordo di Dragon, la NASA richiede la valutazione di fattori che prendono in considerazione il meteo in vari “abort point” durante la salita in orbita.
Crew Dragon è dotato di un sistema che mette in sicurezza la navicella nell’improbabile caso in cui qualcosa vada storto con il razzo mentre si sta dirigendo verso lo Spazio. Tutti questi fattori insieme costituiscono i vincoli meteorologici di lancio per questa e altre missioni dell’equipaggio commerciale.

Dal lancio al rientro

Credit: Cindy Bush- NASA – Johnson Space Center

Il volo in orbita richiederà meno di dieci minuti, con poco meno di 24 ore trascorse a raggiungere la ISS, con attracco al modulo Harmony.
La missione prevede un soggiorno di lunga durata a bordo del laboratorio orbitante: gli “inquilini” trascorreranno diversi mesi conducendo esperimenti e effettuando manutenzione, per poi tornare sulla Terra nell’autunno del 2021.
Tutti e quattro gli astronauti sono stati assegnati alla missione Crew-2 nel luglio 2020 e da quel momento hanno iniziato a lavorare e ad addestrarsi sul veicolo spaziale umano di prossima generazione di SpaceX e per la loro lunga permanenza a bordo della Stazione Spaziale.

  • Shane Kimbrough è il comandante della navicella spaziale Crew Dragon e della missione Crew-2. Kimbrough è responsabile di tutte le fasi del volo, dal lancio al rientro. Servirà anche come ingegnere di volo Expedition 65 a bordo della stazione;
  • Megan McArthur è il pilota della navicella spaziale Crew Dragon e second-in-command;
  • Akihiko Hoshide è uno specialista di missione per Crew-2, lavorerà a stretto contatto con il comandante e il pilota per monitorare il veicolo spaziale durante le fasi dinamiche di lancio e rientro del volo. Una volta a bordo della stazione, Hoshide assumerà la veste di ingegnere di volo per l’Expedition 65;
  • Thomas Pesquet sarà uno specialista di missione per Crew-2, lavorando a fianco del comandante e del pilota per monitorare il veicolo spaziale durante le fasi dinamiche di lancio e rientro del volo.

Crew Dragon raggiungerà la velocità di 28mila km/h e verrà inserita in una rotta di intercettazione con la Stazione Spaziale Internazionale. Il Falcon 9 che verrà utilizzato per lanciare questa missione utilizza lo stesso booster dello SpaceX Crew-1 della NASA: per la prima volta un booster collaudato verrà utilizzato per un lancio con equipaggio.
La navicella spaziale è progettata per attraccare autonomamente con la possibilità per gli astronauti a bordo di prendere il controllo e pilotare manualmente, se necessario. Dopo l’attracco, gli astronauti saranno accolti a bordo dall’equipaggio dell’Expedition 65, inclusi gli astronauti Crew-1 ancora a bordo (7 persone in totale).
Crew Dragon rimarrà attraccata alla Stazione per l’intera durata della missione, circa sei mesi. È la stessa capsula Crew Dragon, soprannominata “Endeavour” che gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken hanno utilizzato per la loro storica missione Demo-2.

Al termine della missione, Crew Dragon si sgancerà autonomamente con i 4 astronauti a bordo, lascerà la Stazione e rientrerà nell’atmosfera terrestre. Dopo lo splashdown appena al largo della costa della Florida, una nave di recupero SpaceX raccoglierà l’equipaggio e lo riporterà a riva per poi imbarcarsi su un aereo per il ritorno al Johnson Space Center della NASA a Houston.

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