Raro surge glaciale nel ghiacciaio Muldrow in Alaska: si muove fino a 20 metri al giorno, 100 volte la sua velocità normale. Provocherà “inondazioni da esplosione” [FOTO]

Il ghiacciaio Muldrow si sta spostando di circa 10-20 metri al giorno, ossia fino a oltre 100 volte più veloce della sua velocità normale, in un fenomeno noto come surge glaciale
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  • Alaska SDMI SPOT 5 Mosaic Dataset (2010-2013), Randolph Glacier Inventory
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Il ghiacciaio Muldrow, lungo 55km, è il più grande sul lato settentrionale della Catena dell’Alaska, visibile dalla strada nel Denali National Park. Ma mentre il ghiacciaio si muove verso il fiume McKinley, la vista sta cambiando. Attualmente, il ghiacciaio si muove di circa 10-20 metri al giorno, ossia fino a oltre 100 volte più veloce della sua velocità non-surge di 16cm al giorno, in un fenomeno noto come “surge glaciale”.

L’ultima volta che il ghiacciaio Muldrow ha sperimentato il fenomeno del surge è stato nel 1956-1957, quando è avanzato di oltre 6km in pochi mesi, lasciando dietro un’area di ghiaccio ora ricoperta dalla vegetazione.

Il surge ha sconvolto la superficie del ghiacciaio, creando fratture che si estendono quasi per tutta la sua lunghezza (vedi foto della gallery scorrevole in alto). Queste fratture riflettono la maggiore deformazione all’interno del ghiacciaio a causa del rapido flusso del surge. Secondo Dave Schirokauer, leader del team “Science and Resources” del Denali National Park, si prevede un grande rilascio di acqua a giugno. “C’è il potenziale per un outburst flood (ossia inondazioni da esplosione di laghi glaciali, ndr) molto intenso. Ci sono proprio masse di acqua intrappolate sotto il ghiacciaio”, che fanno sì che la superficie si muova a questa velocità, spiega Schirokauer. “Il motivo per il quale termina questo surge è perché l’acqua intrappolata trova una via d’uscita”. L’esperto ha affermato che l’acqua colpirà il fiume McKinley, ma che non sono attesi impatti sulle aree popolate, che sono lontane, più a valle.

Solitamente, i ghiacciai si spostano a velocità di pochi metri all’anno ma, in rari casi, alcuni dei più grandi ghiacciai al mondo possono spostarsi di decine di metri in un singolo giorno. Secondo il National Parks Service, i surge glaciali sono eventi ciclici di breve durata, in cui un ghiacciaio avanza improvvisamente e notevolmente, a volte muovendosi a velocità 10-100 volte più grandi del normale. Nonostante siano eventi rari, l’estrema topografica del Denali li rende più comuni intorno alla vetta. “Al momento, la punta del ghiacciaio sta spingendo su ghiaccio vecchio e stagnante. Quindi potrebbe romperlo e sarebbe un cambiamento molto radicale nel paesaggio”, ha spiegato Schirokauer, aggiungendo che il Muldrow sembra operare su un ciclo di surge di circa 50 anni. Questo è dettato da fattori come la geometria del ghiacciaio, il substrato roccioso e l’idrologia dell’acqua di disgelo che scorre sotto e intorno al ghiaccio.

Schirokauer ha affermato che il fenomeno è attentamente monitorato dagli scienziati e da tutta una serie di strumenti dislocati sopra e lungo il ghiacciaio.

Cosa provoca un surge glaciale?

Probabilmente i surge glaciali sono causati dall’interazione tra l’accumulo di ghiaccio alle quote più alte nel corso del tempo e l’apporto dell’acqua di disgelo perenne alla base di un ghiacciaio. Durante il lungo periodo di quiescenza dei ghiacciai surge, il ghiaccio si accumula e si inspessisce sulla parte superiore del  ghiacciaio nel corso di molti anni, con solo un flusso lento di ghiaccio alla parte inferiore. Ad un certo punto della fase di quiescenza, lo spessore del ghiacciaio raggiunge una soglia limite in cui l’idrologia interna del ghiacciaio viene alterata. Gran parte dell’acqua di disgelo che solitamente defluisce verso il letto del ghiacciaio viene intrappolata alla sua base. Questa acqua di disgelo accumulata lubrifica l’interfaccia tra la massa di ghiaccio e il suolo e può sollevare il ghiaccio stesso, portando sia un attrito minore che un flusso glaciale più rapido. Alla fine, l’acqua di fusione intrappolata viene rilasciata all’estremità del ghiacciaio, spesso come un improvviso evento di inondazioni da esplosione del lago glaciale. Potrebbero verificarsi piccoli surge secondari, ma dopo che la maggior parte dell’acqua di disgelo è stata rilasciata, un ghiacciaio surge torna alla sua fase quiescente, per poi iniziare di nuovo ad accumulare massa alle quote più alte.

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