Mandato nell’orbita terrestre bassa, a circa 540 chilometri di quota, dallo Space Shuttle il 24 aprile 1990 grazie alla collaborazione tra NASA e Agenzia Spaziale Europea (ESA), il telescopio spaziale Hubble ha letteralmente rivoluzionato l’astronomia, regalando ogni giorno immagini mozzafiato del cosmo e informazioni preziose per gli astronomi. Nonostante gli inizi travagliati, segnati da alcuni difetti del suo specchio principale, Hubble ha poi inanellato un successo dopo l’altro. Ma ora, dopo 31 anni di attività, i segni dell’età si fanno sentire.
Secondo la NASA, nel mese di marzo 2021 ha avuto alcuni problemi di hardware e software, che lo hanno costretto a entrare temporaneamente in modalita’ di sicurezza. Inoltre, gli esperti hanno riscontrato un problema tecnico al sistema di chiusura dell’estremita’ anteriore, che protegge gli occhi del telescopio dai raggi del sole, e infine un difetto nel voltaggio della sua videocamera principale, la Wide Field Camera 3. Nell’aprile 2020, i ricercatori della NASA hanno sottolineato che si aspettano per il celebre telescopio un periodo di attivita’ di almeno cinque anni.
Tra le scoperte realizzate da Hubble, per esempio, alcune hanno permesso di definire esattamente l’eta’ dell’universo, di osservare le prime galassie, di fornire le prime prove dell’esistenza dell’energia oscura, che occupa circa il 70% del cosmo, e sui giganteschi buchi neri che dimorano al centro di numerose galassie, compresa la Via Lattea.
Intanto, e’ quasi pronto il suo successore, il telescopio spaziale James Webb: dopo alcuni rinvii dovrebbe essere lanciato alla fine di ottobre del 2021.