Vaccini anti-Covid: negli USA raccomandata “pausa” per Johnson&Johnson, indagine sui coaguli

"Raccomandiamo una pausa nella somministrazione del vaccino Johnson&Johnson per un eccesso di cautela"
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“Raccomandiamo una pausa nella somministrazione del vaccino per un eccesso di cautela“: lo ha affermato Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research dell’agenzia americana Food and Drug Administration (Fda), chiedendo una sospensione negli Stati Uniti delle inoculazioni con il siero antiCovid di Johnson&Johnson.
La sospensione immediata nell’uso del vaccino monodose contro il Coronavirus di Johnson&Johnson è stata chiesta dopo che 6 pazienti negli Stati Uniti hanno sviluppato una malattia rara con coaguli di sangue entro 2 settimane dalla somministrazione. Tutti e 6 i destinatari sono donne di età compresa tra i 18 e i 48 anni: una di loro è morta e una seconda donna in Nebraska è stata ricoverata in condizioni critiche, hanno precisato i funzionari americani. Quasi 7 milioni di persone negli Stati Uniti hanno ricevuto finora le dosi di Johnson&Johnson e circa 9 milioni di dosi in più sono state spedite negli Stati Uniti, secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention.

Siamo consapevoli che eventi tromboembolici, inclusi quelli associati a trombocitopenia, sono stati segnalati con i vaccini Covid-19. Al momento non è stata stabilita una chiara relazione causale tra questi rari eventi e il vaccino Janssen (J&J) Covid-19“: è quanto ha reso noto il gruppo farmaceutico Johnson&Johnson, dopo lo stop annunciato dalle autorità sanitarie americane in via precauzionale, a seguito di 6 casi di trombosi registrati in donne dopo l’iniezione-scudo. J&J assicura che la sicurezza rimane la “priorità numero uno“. L’impegno resta quello di condividere con le autorità competenti “tutte le segnalazioni di eventi avversi“.

In Italia è stata convocata nel pomeriggio di oggi una riunione “tecnica” al Ministero della Salute, dopo lo stop degli USA al vaccino targato Johnson&Johnson. All’incontro dovrebbe prendere parte anche l’Agenzia italiana del farmaco. La decisione della Fda e dei Cdc di sospendere il vaccino dopo alcuni casi di coagulazione arriva proprio nel giorno in cui in Italia arrivano le prime dosi targate J&J. Si tratta di 184mila dosi attese nel pomeriggio all’hub nazionale della Difesa a Pratica di Mare.

Negli USA gli Stati si sono rapidamente mossi per applicare la pausa raccomandata da Cdc e Fda nelle somministrazioni del vaccino Johnson&Johnson: nello Stato di New York il commissario alla Sanità Howard Zucker ha annunciato la sospensione delle somministrazioni di J&J nei siti a gestione statale, negli appuntamenti programmati per oggi per vaccini J&J verrà somministrata una dose di Pfizer. La città di Dallas, in Texas, ha annunciato inoltre che mette in pausa il programma di vaccinazione domiciliare che doveva cominciare oggi usando Johnson & Johnson per persone bloccate a casa e anziani: ulteriori linee guida verranno diffuse successivamente.

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