Il triste caso di Augusta Turiaco, 55 anni, insegnante di musica di Messina, morta purtroppo lo scorso 30 marzo per complicazioni in seguito alla vaccinazione anti-Covid con AstraZeneca, è finito anche sul noto canale all-news internazionale Sky News UK (https://www.youtube.com/watch?v=YzweWXRUyyI). Nei giorni scorsi l’emittente britannica ha dedicato alla Turiaco un lungo servizio, a cura della giornalista Michelle Clifford, entrando nei dettagli dell’accaduto e spiegando i fatti. L’insegnante siciliana si era sottoposta al vaccino AstraZeneca lo scorso 11 marzo, esprimendo la sua gioia postando un sintetico e soddisfatto “Fatto” su Facebook. Nonostante non si sentisse bene, in seguito è tornata al lavoro, postando due giorni dopo, per rassicurare gli amici preoccupati, la frase “Andrà tutto bene”. Purtroppo non è stato così: ha sviluppato una febbre alta e un mal di testa molto forte, prima di sottoporsi a esami del sangue e infine a esami che hanno identificato i coaguli di sangue; è entrata in coma il 28 marzo ed è morta il 30 marzo, 19 giorni dopo l’iniezione di AstraZeneca. La famiglia della donna ha deciso di avviare un’azione legale. L’avvocato della famiglia, Daniela Agnello, intervistata nel servizio di Sky News, ha dichiarato: “L’ottimo stato di salute della signora Turiaco, l’assenza di patologie pregresse, il brevissimo lasso di tempo tra la somministrazione del vaccino, la comparsa dei primi malesseri, il gravissimo quadro clinico e poi la morte, riteniamo che siano tutti indizi precisi, gravi e concordanti, per richiedere indagini giudiziarie e per individuare eventuali responsabilità causali dirette o indirette che hanno portato alla morte“.
Il fratello Nunzio Turiaco ha dichiarato a Sky News: “Per noi è stato un fulmine a ciel sereno che si sia verificato un quadro clinico del genere. Mia sorella era in ottima salute, non prendeva farmaci perché non aveva malattie come l’ipertensione o il diabete“.
La documentazione medica indicata da Sky News ha evidenziato che si erano formati coaguli di sangue nel corpo della signora Turiaco, incluso nel suo cervello. I suoi livelli di piastrine erano diminuiti. Queste sono condizioni riscontrate anche in altri che sono morti dopo aver ricevuto il vaccino Oxford-AstraZeneca. Il procedimento avviato dalla famiglia Turiaco è solo uno dei numerosi casi in corso in tutta Europa contro AstraZeneca, sottolinea sempre il canale Uk. La richiesta di Sky News per un’intervista ad AstraZeneca è stata rifiutata. L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha ora cambiato il suo parere dicendo che i coaguli di sangue insoliti dovrebbero essere identificati come un effetto collaterale prima molto raro del vaccino e da pochi giorni dichiarato possibile.
La famiglia della signora Turiaco, continua la Clifford nel servizio tv, insiste nel sostenere il programma di vaccinazione europeo, ma afferma di voler conoscere la verità ed avere certezze affinché nessun altro muoia dopo il trattamento previsto per proteggere dal virus.
La sig.ra Augusta era anche cittadina tedesca e dell’accaduto è stata informata l’ambasciata tedesca che segue anche il caso.