Le persone che hanno ignorato l’allerta iniziale per evacuare l’area più vicina al vulcano La Soufriere, che venerdì 9 aprile ha iniziato un’eruzione esplosiva nell’isola caraibica di Saint Vincent, ora stanno correndo per mettersi al riparo. L’esplosione avvenuta nel vulcano ha fatto tremare il suolo, emesso un’alta colonna di cenere nel cielo e imbiancato l’isola con uno strato di cenere e roccia vulcanica (vedi foto della gallery scorrevole in alto). Un altro “evento esplosivo” ha interrotto le forniture di acqua e corrente elettrica alla popolazione nelle ultime ore.
L’eruzione del vulcano, la prima grande eruzione dal 1979, ha trasformato i rigogliosi villaggi e città dell’isola nelle loro versioni grigie e cupe. Un forte odore di zolfo domina l’aria mentre la cenere ricopre tutto, entrando nelle case, nelle auto e nel naso delle persone, e oscurando quel sole che rende l’isola nota tra i turisti. La cenere generata dall’esplosione ha raggiunto anche le Barbados, circa 190km a est di Saint Vincent. Il Primo Ministro di Saint Vincent, Ralph Goncalves, ha detto che potrebbero servire fino a 4 mesi per tornare alla vita normale: “L’agricoltura sarà duramente colpita, potremmo avere perdite di animali e dovremo riparare le case”. La cenere ha costretto alla cancellazione di molti voli e la scarsa visibilità ha limitato le evacuazioni in alcune aree.
Le autorità avevano ordinato l’evacuazione dell’area più a rischio intorno al vulcano prima che l’eruzione iniziasse, dopo che gli scienziati avevano avvisato del movimento di magma verso la superficie. Circa 16.000 persone hanno dovuto abbandonare le loro comunità, ora ricoperte dalla cenere. Fortunatamente non ci sono state notizie di feriti o vittime nell’eruzione. Coloro che non hanno lasciato l’area al primo ordine di evacuazione, ora stanno andando via a bordo di piccole barche. Circa 3.200 persone hanno cercato riparo in 78 rifugi aperti dal governo e 4 navi da crociera vuote sono state pronte a portare gli evacuati sulle isole vicine.
Intanto, è possibile sentire ancora i continui boati del vulcano. Gli scienziati credono che le esplosioni potrebbero continuare per giorni o settimane e che il peggio potrebbe ancora venire. “La prima esplosione non è necessariamente la più grande che questo vulcano darà”, ha affermato Richard Robertson, geologo del Centro di Ricerca Sismica dell’University of the West Indies.
La Soufriere ha avuto l’ultima notevole eruzione nel 1979. Un’eruzione del 1902 ha ucciso circa 1.600 persone. Il vulcano aveva avuto un’eruzione minore a dicembre. I Caraibi orientali hanno 19 vulcani, inclusi due sottomarini vicino Grenada. Uno di questi, Kick ‘Em Jenny, è stato attivo negli ultimi anni ma il più attivo di tutti è il Soufriere Hills a Montserrat, nelle Piccole Antille. Erutta in maniera continuativa dal 1995: nel 1997 ha ucciso almeno 19 persone a Plymouth.