Astronomia, cosa c’è in cielo stasera? La Luna accompagnerà uno dei pianeti più “sfuggenti”

La metà di maggio sarà il momento migliore per uscire all’aperto dopo il tramonto e individuare il pianeta più sfuggente nel cielo notturno: Mercurio
MeteoWeb

Giove, Saturno, Marte, Venere e Mercurio sono i 5 pianeti del nostro sistema solare che sono visibili senza l’aiuto di un telescopio, ma Mercurio può essere il più difficile da osservare. La metà di maggio sarà il momento migliore per gli appassionati di osservazioni celesti per uscire all’aperto dopo il tramonto e individuare il pianeta più sfuggente nel cielo notturno.

Il piccolo pianeta “si perde” spesso nella luce del sole ma alcune volte all’anno, appare nel cielo della sera o del primo mattino. Anche in questi casi, però, è molto debole e può essere difficile da individuare. Questo periodo dell’anno è il migliore di tutto il 2021 per cercare Mercurio, in particolare oggi, giovedì 13 maggio, poiché il pianeta sarà accompagnato dalla Luna crescente dopo il tramonto. Proprio il nostro satellite naturale farà da punto di riferimento, con Mercurio che apparirà in basso a destra rispetto alla Luna.

Il pianeta Mercurio ripreso dalla sonda MESSENGER della NASA. Crediti: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington

La “coppia” celeste sarà molto bassa nel cielo occidentale, quindi tutto coloro che vorranno osservare Mercurio avranno bisogno di una visuale libera dell’orizzonte, senza alberi o edifici.

Se oggi dovessero prevalere condizioni nuvolose, ci sono altre possibilità di osservare Mercurio ogni sera della prossima settimana, sebbene la Luna sarà sempre più lontana ogni notte, rendendo più difficile l’individuazione del pianeta.

Sabato 15 maggio, inoltre, sarà un’altra opportunità da non perdere: la Luna passerà vicino a Marte nel cielo occidentale e i due corpi celesti saranno persino più vicini rispetto alla Luna e Mercurio il 13 maggio.

Il weekend porterà anche la possibilità di vedere un fenomeno lunare, noto come “earthshine”. Nel momento in cui solo una piccola falce di luna è illuminata dal sole, sarà visibile l’intera faccia della Luna rivolta verso la Terra. La parte debolmente illuminata è in realtà la luce del sole che si riflette dalla Terra e colpisce la superficie lunare; ecco da dove deriva il nome “earthshine”.

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