Nuovo mese di eventi astronomici: ecco cosa ci riserva Maggio 2021, il quinto mese dell’anno in base al calendario gregoriano e il terzo della primavera nell’emisfero boreale (dell’autunno nell’emisfero australe).
Partendo dal Sole, la nostra stella si trova nella costellazione dell’Ariete fino al 14, poi passa nella costellazione del Toro.
La durata del giorno aumenta di un’ora circa dall’inizio del mese.
La Luna è in fase di Ultimo Quarto il 3, Novilunio l’11, Primo Quarto il 19, Plenilunio il 26.
Il nostro satellite viene a trovarsi nel punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita l’11 (apogeo, 406.511 km), e nel punto opposto il 26 (perigeo, 357.309 km).
Considerando la coincidenza del Plenilunio e del perigeo, il 26 maggio potremo ammirare una Superluna (termine non scientifico, va chiarito): la fase di Luna Piena si verifica nelle ore diurne del 26 maggio, e il perigeo viene raggiunto prima, l’intervallo di tempo è di quasi 10 ore. La minima distanza Terra-Luna viene raggiunta nel corso della seconda parte della notte tra il 25 e il 26.
Il perigeo del 26 maggio sarà leggermente più ravvicinato rispetto a quello di aprile, quindi stavolta la Luna apparirà un po’ più grande.
Mentre in Italia, dovremo “accontentarci”, meteo permettendo, di ammirare una Superluna, in Antartide, Australia, parti di Asia e America si potrà osservare un’eclissi lunare totale, anche nota come “Blood Moon” o “Luna di Sangue”: gli osservatori potranno infatti vedere il nostro satellite tingersi di rosso/arancione, con una fase di totalità che durerà oltre 14 minuti. Su MeteoWeb pubblicheremo le migliori dirette live per potere vedere il fenomeno astronomico in streaming.
Per quanto riguarda l’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio, tramontando dopo il Sole, si potrà scorgere intorno a metà mese sull’orizzonte ovest. Venere rimane molto basso sull’orizzonte, ed è visibile dopo il tramonto del Sole. Marte si può ammirare nelle prime ore della notte sull’orizzonte occidentale. Giove è visibile al mattino, nel cielo sudorientale. Saturno precede Giove nel cielo mattutino, sorge poco prima. Urano è praticamente inosservabile. Nettuno si può ammirare (per mezzo di telescopio) basso sull’orizzonte a est-sudest poco prima dell’alba.
Congiunzioni: Luna-Giove-Saturno il 4 maggio; Luna-Venere-Pleiadi il 12; Luna-Marte il 16 maggio; Luna-Saturno il 31.
In riferimento alle costellazioni, allo zenit troviamo l’Orsa Maggiore, la Stella Polare nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Sotto l’Orsa Minore ammiriamo Cassiopea e Cefeo. Tra le due Orse troviamo il Dragone. Tra Orsa Maggiore, Leone e Bootes, scorgiamo le costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
A nordest si intravedono Lira, Cigno e Aquila.
A ovest è ancora possibile vedere Gemelli e Cancro.
A sudest sorgono in tarda serata Bilancia, Scorpione e Sagittario.
La costellazione del Leone e della Vergine sono protagoniste del cielo di maggio.
Per quanto riguarda gli sciami meteorici, ricordiamo le eta Aquaridi, legate ad antichi residui della cometa Halley, una delle correnti meteoriche più cospicue dell’anno: il radiante, nella zona più alta dell’Aquario, è attivo per quasi un mese, con maggiore frequenza dal 3 al 10 maggio e picco intorno al 5/6 maggio. Quest’anno l’osservazione dovrebbe essere agevole, senza il disturbo della Luna, in quanto il novilunio sarà l’11 maggio.