Se si pensa a storie di pirati, corsari e bucanieri la mente corre veloce verso ambientazioni caraibiche, ma una delle più temibili storie di fantasmi dei mari, quella dell’”Olandese Volante” trova la propria ambientazione presso Capo di Buona Speranza.
Il Capo di Buona Speranza è considerato il punto più a sud dell’Africa continentale ed è lo spettacolare spartiacque tra Oceano Atlantico e Oceano Indiano dove i turisti possono solcare i numerosi percorsi escursionistici che mettono a contatto diretto con i silenzi della natura incontaminata della Cape of Good Hope Nature Reserve.
Il Capo delle Tempeste dove viaggia l’”Olandese Volante”
Il Capo di Buona Speranza, si trova a circa 70 chilometri da Cape Town, la capitale del Sudafrica, erroneamente si ritiene che sia il punto più a sud dell’Africa Continentale o il punto che rappresenta lo spartiacque tra Oceano Atlantico e Oceano Indiano, ma si tratta di una delle estremità meridionali della penisola del Capo, mentre il primato di punto più a Sud spetta a Capo Agulhas che si trova ad oltre 200 chilometri più a est.
Il primo a raggiungere il Capo di Buona Speranza fu, nel 1487, il navigatore portoghese Bartolomeu Diaz, ma fu Vasco De Gama, dieci anni dopo a doppiare il capo e a raggiungere le Indie per questa via.
Non fu Capo di Buona Speranza il primo nome di questo luogo, modo in cui venne soprannominato solo in un successivo momento, da Giovanni II, con l’augurio che questo passaggio potesse consentire la conquista via mare delle Indie.
Il primo nome attribuitogli da Diaz fu Capo delle Tempeste, Cabo Tormentoso, poiché fu proprio nei suoi pressi che il navigatore venne sorpreso da imponenti tempeste.
Il Capo di Buona speranza fu sempre un luogo dal forte significato “simbolico”, un vero finis terrae, non solo per l’impeto violento delle sue acque, ma anche per la presenza di uno dei miti di mare più longevi e suggestivi che si conoscano, quello del mitico vascello fantasma “Olandese Volante”, che venne avvistato in queste acque a partire dal XVIII secolo.
Presso il capo, secondo la leggenda già viva dal XVII secolo, navigava eternamente l’”Olandese Volante”, avendo giurato che avrebbe doppiato il capo anche a costo di navigare in eterno, essendo affondato proprio prima di superare il promontorio.
I marinai di tutto il mondo temevano l’avvistamento dell’”Olandese Volante” poiché per chiunque l’avesse scorto in mare sarebbe stato presagio di cattiva sorte.
Secondo quanto riferito da una cronaca settecentesca il vascello era condannato a navigare in eterno con un equipaggio di fantasmi poiché non era stato in grado di approdare sulle coste del Capo di Buona Speranza.
La natura di Capo di Buona Speranza
Il Cape of Good Hope Nature Reserve è una riserva naturale che occupa il territorio intorno al Capo di Buona Speranza: la zona coperta misura circa 7700 ettari che corrono su 40 chilometri di costa e fu istituita nel 1938.
La riserva è parte del Cape Floral Kingdom ed ospita più di 1.100 specie vegetali autoctone, tra le specie faunistiche che risiedono nella riserva vi sono, invece, soprattutto struzzi, ma anche gnu, antilopi, facoceri e babuini.
La riserva costituisce anche un sogno per i birdwatcher che qui possono osservare più di 250 specie di uccelli diverse, tra cui l’aquila e la beccaccia di mare africana, oggi in via di estinzione.
Nonostante il vento forte e le acque dell’Oceano sempre agitate, c’è sempre la possibilità di avvistare delfini e balene che rendono il viaggio un’esperienza davvero indimenticabile.
Tra i view point migliori per ammirare e fotografare il paesaggio sul vicino Capo di Buona Speranza, vi è la lingua deserta di sabbia bianca di Dias Beach, qui vicino i più appassionati di storia possono rintraccaire una croce di pietra ricorda il primo sbarco dell’avventuroso esploratore portoghese.
La conformazione della zona termina nell’estrema punta sud e si snoda in tre “Capi”: Capo di Buona Speranza, Cape Maclear e lo stesso Cape Point che li racchiude tutti.
Il punto più elevato della riserva è costituito proprio da Cape Point che è possibile raggiungere con una funicolare che prende il nome simbolico di “Flying Dutchmen”. Qui il vero protagonista è l’antico faro della riserva, che protesse la Penisola del Capo dal 1860 al 1919.
Non si tratta però dell’unico faro presente: vi è infatti un secondo faro, costruito a causa della fitta nebbia che popola spesso la zona, situato a ridosso di una scogliera a strapiombo sull’Oceano.
Per raggiungerlo i turisti si possono incamminare lungo il sentiero di Lighthouse Keeper’s Trail; si tratta di un percorso di circa 2 chilometri che parte dalla stazione di arrivo della funicolare e tocca panorami suggestivi a picco sul mare.
La Riserva del Capo di Buona Speranza offre numerosi percorsi naturalistici che hanno varia difficoltà e variano anche in durata, ma che soprattutto pongono i visitatori davanti a panorami mozzafiato che si snodano lungo la costa e che si presentano da scogliere che superano i 200 metri sul livello del mare.
Per gli appassionati di trekking il consiglio è quello di percorrere il Capo of Good Trail: si tratta di un percorso di circa 34 chilometri che attraversa la riserva e consente di raggiungere punti che rimangono fuori dal turismo di massa e nel loro isolamento conservano intatta la loro suggestione.
Questo percorso ha una durata di due giorni e inizia proprio a partire dall’entrata della Riserva del Capo di Buona Speranza, muovendosi poi in modo circolare. Quelli della natura sono gli unici suoni con i trekker entrano in contatto e per gli escursionisti sono previsti anche i pernottamenti in complessi di bungalow attrezzati per l’accoglienza.
Il percorso più impegnativo, però, rimane l’Hoerikwaggo Trail, che prevede 5 giorni di trekking con un itinerario che parte da Cape Point e giunge sino alla funivia della Table Mountain.