Negli ultimi due giorni, il ciclone Tauktae, che ha colpito costa occidentale dell’India con una violenza spaventosa, ha provocato la morte di almeno 27 persone. Il bilancio si appesantisce a causa del naufragio di un traghetto con 273 persone a bordo: si cercano ancora 93 passeggeri dispersi.
A partire da ieri, il ciclone ha colpito gli stati di Karnataka, Maharashtra e Gujarat, prima che la sua potenza si riducesse degradandolo alla categoria di tempesta. Le forti piogge e i venti che hanno accompagnato il ciclone in Gujarat hanno lasciato 5.950 villaggi senza elettricita’, cosi’ come 52 ospedali per pazienti Covid. Danneggiati 16.500 edifici e abbattuti 40 mila alberi.
Tauktae ha effettuato il landfall sulla costa occidentale dell’India con venti fino a 185km/h e onde fino a 3 metri. Il ciclone ha trasformato le strade in fiumi costringendo centinaia di migliaia di persone a fuggire. Secondo il Dipartimento Meteorologico Indiano, le precipitazioni di lunedì hanno superato tutti i picchi dello stesso mese dell’ultimo secolo: 230,3mm in media nei quartieri periferici e 207,6mm nelle aree centrali. Mumbai, ha riferito la società pubblica che amministra la città, ha inoltre subito danni di una gravità mai vista negli ultimi 73 anni. I venti hanno toccato i 114km/h nel quartiere di Colaba ed i 177km/h nella zona di Reay Road.
Tauktae è il terzo ciclone che si abbatte sulle coste occidentali dell’India negli ultimi 3 anni dopo il ciclone Nisarga l’anno scorso e il Vayu nel 2019.